Raccolta differenziata, dipendenti Ati rischiano disoccupazione

Sono a rischio occupazione i quindici dipendenti dell'Ati, la società che gestiva la raccolta differenziata dei rifiuti in città. "Esprimiamo la nostra forte preoccupazione sul futuro dei lavoratori dopo che non è stato prorogato il servizio alla ditta, nonostante fosse possibile fino al 30 settembre, secondo le indicazioni della Regione, e il primo cittadino ha deciso di bandire una gara che non è stata aggiudicata". Ad intervenire sulla vicenda è Giovanni Montana, segretario Fit Cisl Trapani, alla fine dell'incontro con il sindaco Vito Damiano sul futuro dei lavoratori chiesto dal sindacato dopo la notizia della mancata aggiudicazione della prima gara di appalto all'Ati. "I lavoratori sono stati licenziati già dal primo aprile e dall'incontro di oggi non abbiano ottenuto certezze", commenta Montana che prosegue: "Ci è stato detto di attendere fino al 3 maggio, quando verrà esperita un nuova gara di appalto per lo svolgimento del servizio, sperando che non abbia esito negativo come le precedenti, pertanto abbiamo chiesto di valutare tutte le possibili strade al solo fine di garantire i livelli occupazionali”. Daniela Di Girolamo, della segreteria provinciale Cisl Palermo-Trapani , conclude: “Non possiamo permettere ulteriori perdite di posti di lavoro in un momento così delicato per la città di Trapani, bisogna trovare una soluzione per tutelare il futuro di questi lavoratori”.