Tra gli obiettivi messi in atto in queste settimane, da Capitaneria di Porto e Carabinieri, c'è anche il recupero di una parte del porticciolo turistico della città, diventato ormai mercato abusivo, con la conseguenza presenza di rifiuti e materiale abbandonato che causa inquinamento e degrado di una particolare area del centro storico di Trapani.
Tutta questa attività ieri ha portato ad un nuovo sequestro di pesce, oltre 25 chili, nel porto peschereccio di Trapani. L'attività, la seconda nel giro di due giorni condotta da Capitaneria di Porto e Carabinieri, venerdì erano stati sequestrati 200 chili di prodotto ittico, ha visto anche il sequestro di diversi banchetti adibiti alla vendita in spregio delle norme sanitarie. Inoltre sono stati elevati due verbali amministrativi per illeciti rilevati.
Il prodotto sequestrato è stato dichiarato non idoneo al consumo umano dal veterinaio intervenuto sul posto, e quindi distrutto. L'attività di vigilanza e controllo da parte di capitaneria e carabinieri sul controllo della filiera ittica continua senza sosta. Si vuole contrastare la vendita di prodotti ittici provenienti da pesca irregolare ovvero non tracciati, e questo per tutelare la qualità del pescato che viene acquistato dal consumatore finale.
Grazie alla disponibilità di mezzi dell'autorità di sistema protuale l'operazione ha anche permesso la rimozione di numerosi congelatori in pessimo stato depositati in banchina, utilizzati per contenere il prodotto ittico.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, per tutelare non solo i consumatori, ma anche gli operatori del settore che svolgono l'attività nel rispetto delle norme.