Reti danneggiate dai delfini, i pescatori chiedono misure di sostegno economico

Misure socio economiche compensative per i pescatori per fare fronte alla scarsa redditività dell'attività a fronte anche dei danni procurati alle reti dai delfini che vivono nelle acque delle Egadi. Lo chiedono gli aderenti alla Cooperativa "San Giuseppe". "I pescatori delle Egadi - si legge nella nota diffusa alla stampa dal presidente Salvatore Braschi - desiderano rispettare l’ambiente, la flora e la fauna acquatica e quindi rispettano anche le specie protette ma i delfini, cetacei molto apprezzati per la loro intelligenza e specie protetta dalla legislazione comunitaria, procurano un danno economico non indifferente agli operatori della piccola pesca. I delfini infatti strappano le reti per mangiare il pesce catturato causando un aggravio economico dovuto al riacquisto e alla riparazione delle reti oltre ad un considerevole calo della quantità di pesce pescato, quindi minori ricavi". Una situazione che viene definita "insostenibile" dagli operatori del comparto che affermano: "visto che la specie va protetta, e nessuno intende andare contro la legge, chiediamo che la programmazione regionale, nel contesto dei regolamenti europei approvati, inserisca misure socio economiche compensative per i pescatori al fine di avere un guadagno che compensi la precaria redditività della gestione degli stock ittici oramai divenuta fatiscente ed antieconomica. Troppi costi per l’impresa e pochi ricavi attribuiti".