Riapre il "punto nascite" dell'ospedale. Lo ha deciso la Giunta regionale

La giunta Crocetta ha approvato il piano di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle località disagiate presentato dall'assessore alla Sanità Lucia Borsellino. “Al centro del provvedimento – sottolinea il presidente Crocetta - il diritto alla salute per i cittadini delle isole minori e dei comuni disagiati della Sicilia”. Deciso il mantenimento e la contestuale messa in sicurezza dei "punti nascite" di Pantelleria, Lipari, Mistretta, Bronte, Nicosia, Mussomeli e di una Casa di cura a Santo Stefano di Quisquina. Queste strutture, pure avendo un numero di parti annui inferiore ai 500 richiesti dalla legge, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostretico-ginecologiche più vicine. “Per la messa in sicurezza di questi punti nascita – aggiunge il governatore - saranno previsti modelli organizzativi flessibili e integrati tra ospedale e territorio, anche grazie a una rotazione del personale all'interno dei presidi del Dipartimento materno infantile e prevedendo anche programmi di formazione professionale”. E' stato anche chiesto uno specifico finanziamento al Ministero della Salute per migliorare la dotazione tecnologica delle strutture sanitarie delle aree disagiate e rafforzare i servizi di telemedicina per la rete dell'infarto e il teleconsulto neurochirurgico. Questi servizi permetteranno, nelle intenzioni del Governo regionale, di alleviare i disagi delle popolazioni locali dovuti alla necessità di trasporto e di trasferimento in terraferma.