Rifiuti? "Si, grazie". Svezia e Norvegia a caccia della nostra spazzatura

Palermo, Messina e tante altre città italiane sono alle prese con l'emergenza rifiuti e con il problema delle discariche in via di esaurimento e, invece, le amministrazioni pubbliche di Svezia e di Norvegia vanno a caccia di spazzatura e chiedono di acquistare i rifiuti italiani per alimentare gli impianti di termovalorizzazione che consentono di produrre energia e riscaldamento proprio dal riciclo dell’immondizia. In questi Paesi, infatti, la quota di energia elettrica prodotta dai termovalorizzatori ha raggiunto una quota del 20 per cento e più della metà dell’immondizia raccolta con il sistema del “porta a porta” finisce in questi impianti. La raccolta differenziata nei Paesi scandinavi è ormai oltre il 90 per cento e quindi non esistono più modi per ricavare la “materia prima” utilizzata dagli impianti di riconversione energetica. Da qui la richiesta di importare spazzatura. Secondo le stime dell'Uuniversità di Stoccolma, grazie al recupero dei rifiuti, ogni anno in Svezia si risparmia qualcosa come 1,1 milioni di barili di petrolio con il risultato che le città sono più pulite e le bollette energetiche della famiglie sono più basse.