Fu Frasillo a chiamare i sanitari del 118 che constatata la morte chiesero l’intervento della polizia di Marsala che nell’immediato - su disposizione della Procura - dispose il fermo dell’uomo. Secondo il gip al momento del fermo non sussisteva alcun pericolo di fuga, ma l’uomo resterà in custodia al San Giuliano di Trapani per i «gravi indizi di colpevolezza» riscontrati.
Nel corso dell’interrogatorio Frasillo ha ammesso di aver picchiato la donna nella giornata di lunedì, raccontando anche di averle «proposto di andare in ospedale o di far venire un medico a casa, ma lei si è rifiutata».
Da un primo esame invece la donna venne massacrata di botte per tre giorni, sino a causarne la morte. Il medico Paolo Procaccianti (Policlinico Giaccone di Palermo) ha eseguito l’esame autoptico. In questi giorni il pm Marina Filingeri ha interrogato alcuni dei familiari della donna, a partire da tre dei cinque fratelli, oggi è stato ascoltato il figlio della coppia. Domani alle 10.30 si svolgeranno i funerali nella cattedrale di Mazara del Vallo, il sindaco Salvatore Quinci ha proclamato il lutto cittadino.