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Ripartizione contributi del FURS, il TAR dà ragione al Luglio Musicale Trapanese

La terza sezione del TAR Sicilia si è pronunciata favorevolmente nei riguardi del Luglio Musicale Trapanese nell'ambito del ricorso presentato dall'En...

Ornella Fulco

La terza sezione del TAR Sicilia si è pronunciata favorevolmente nei riguardi del Luglio Musicale Trapanese nell'ambito del ricorso presentato dall'Ente contro l'Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo per ottenere l'annullamento del decreto n. 3282 del 29 dicembre 2015. Il provvedimento approvava il piano annuale delle attività degli enti, delle associazioni e delle fondazioni a partecipazione pubblica e stabiliva la ripartizione dei fondi previsti dall'articolo 65 della legge regionale 9 del 7 maggio 2015 che ha istituito il Fondo unico regionale per lo Spettacolo (FURS) per sostenere le attività nei settori del teatro, della musica e della danza. Per il 2015 erano stati stanziati 5 milioni di euro - più altri 2 milioni e 500mila euro per i soli teatri a partecipazione pubblica - da ripartirsi tra gli aventi diritto. In seguito erano stati emanati un ulteriore decreto e una circolare che stabilivano i criteri per partecipare al bando e le modalità di ripartizione dei contributi in cui si faceva anche riferimento, tra i parametri per accedere al finanziamento, alle somme ricevute da enti, associazioni e fondazioni nel 2014. Per l'anno 2015 era stabilito che "qualora nell'applicazione del bando vengano conseguiti risultati tali che, sommati ai contributi assegnati con i capitoli dedicati superino del 10% i contributi assegnati per il 2014, la sola eccedenza verrà accantonata e ripartita in modo proporzionale ai punteggi ottenuti tra gli enti che avranno registrato un contributo complessivo inferiore a quello assegnato nel 2014". Nulla era previsto per coloro che, nel 2014, non avessero ricevuto contributi. L'amministrazione regionale aveva poi dato interpretazione alla circolare assegnando al Luglio Musicale uno stanziamento di 30mila euro invece che di 504.505 euro. Da qui l'azione legale avviata dal consigliere delegato Giovanni De Santis per ottenere dalla Regione quanto dovuto. Nel giudizio si era costituito, tra i soggetti interessati, solo il teatro "Bellini" di Catania che aveva proposto un contro ricorso sottolineando la "tardività" delle obiezioni presentate dal Luglio Musicale che non avrebbe tempestivamente impugnato la circolare dell'Assessorato regionale. Il TAR, invece, ha ritenuto fondato il ricorso e deciso che il decreto assessoriale "deve essere annullato ai fini della rideterminazione" delle somme erogate. Nella sentenza l'Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacoloviene anche condannato al pagamento delle spese legali - quantificate in 2.000 euro - a favore del Luglio Musicale Trapanese. "Adesso - ha commentato a caldo Giovanni De Santis sulla sua pagina Facebook - è definitivamente confermato che avevamo ragione, è definitivamente confermato che Trapani può farcela anche quando le grandi città remano contro, è definitivamente confermato che il lavoro e la correttezza premiano sempre, è definitivamente confermato che il Luglio Musicale è una risorsa dei trapanesi, è definitivamente confermato che chi si era illuso di potere frenare una gestione virtuosa deve mettersi l'anima in pace!!!".

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