Cultura

Sanciti rapporti economici e turistici con Aqaba (Giordania)

Una delegazione formata da produttori agricoli e operatori del settore enogastronomico si sposterà in Giordania, da Paceco, Alcamo e Castellammare del...

Niki Mazzara

Una delegazione formata da produttori agricoli e operatori del settore enogastronomico si sposterà in Giordania, da Paceco, Alcamo e Castellammare del Golfo, per far conoscere prodotti tipici e specialità del Trapanese, in occasione di una fiera che una delegazione giordana si è impegnata ad organizzare ad Aqaba, località turistica sul Mar Rosso. La trasferta, prevista per la prossima primavera, sarà il primo risultato tangibile di un protocollo di intesa sottoscritto dal sindaco di Paceco, Biagio Martorana, e dal governatore di Aqaba, Kamel Mahadin. Accompagnato da funzionari che si occupano di cooperazione internazionale per scambi culturali ed economici, il governatore giordano è stato in visita in provincia di Trapani, dando seguito ad un incontro tenuto lo scorso aprile ad Aqaba con i sindaci di Paceco ed Erice. Nei protocolli di intesa firmati da Kamel Mahadin con gli amministratori di Paceco, Alcamo e Castellammare del Golfo, sono previsti scambi economici e turistici, ma anche il possibile avvio di iniziative imprenditoriali ad Aqaba, soprattutto nel campo dell’edilizia e nel settore turistico-ricettivo. “Quella di Aqaba è una provincia costiera ancora in forte espansione, dove non si pagano tasse perché è una zona franca, ma dove le maestranze sono meno preparate rispetto a quelle trapanesi. – spiega il sindaco di Paceco, Biagio Martorana – In Giordania sono quindi interessati al nostro know-how, avendo la necessità di operatori e tecnici specializzati, ed hanno interesse anche verso le imprese dell’hinterland trapanese disposte a trasferirsi ed investire in Giordania”. Per consentire l’avvio di stabili scambi commerciali con la provincia giordana, però, occorrerà istituire un collegamento aereo diretto, “perché attualmente – sottolinea il primo cittadino di Paceco – per arrivare in Giordania si deve fare scalo in tre aeroporti e si impiegano circa 12 ore, mentre con una tratta diretta si coprirebbe la distanza in tre ore”. Quest’ultimo aspetto è stato esaminato all’aeroporto di Trapani Birgi, nel corso di un incontro tra il governatore giordano, il sindaco di Paceco e l’amministratore delegato dell’Airgest, Vittorio Fanti, affiancato da Giancarlo Guarrera, direttore generale della società che gestisce lo scalo trapanese. “Si dovrà individuare un vettore che possa garantire il collegamento aereo diretto tra Trapani e Aqaba, come emerso dalla riunione in aeroporto, – aggiunge Biagio Martorana – in modo da poter promuovere i rapporti economici e culturali con la Giordania. Il Governatorato di Aqaba sarebbe disponibile ad incentivare economicamente il collegamento”.

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