Sbarco di immigrati, possibili dispersi in mare

Undici immigrati sono stati bloccati a terra, fra le località di Tre Fontane e Torretta Granitola, dopo aver attraversato a bordo di un peschereccio il Canale di Sicilia. Tre persone, ritenute essere gli scafisti, sono state fermate. I migranti, di provenienza tunisina, hanno riferito che alcuni loro compagni - forse due - si sono trovati in difficoltà dopo essere finiti in mare. Sono state attivate ricerche in mare tra Mazara del Vallo e Selinunte a cui partecipano unità della Capitaneria di porto, della Guardia di Finanza e sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Il motopesca tunisino, era stato intercettato nella notte da un'unità della Guardia di Finanza e aveva tentato di sottrarsi ai controlli non rispettando l'ordine di fermo intimato dai militari delle Fiamme Gialle. L'imbarcazione è stata poi fermata dopo un inseguimento di circa 20 minuti. In manette sono finiti il comandante di 36 anni e altri due uomini di 32 e 48 anni che si trovano adesso nel carcere di Trapani. Gli immigrati ritrovati sulla costa hanno affermato di far parte di un gruppo di circa quaranta persone e di essere stati costretti a gettarsi in mare ad alcune decine di metri dalla riva. Tra di loro anche alcuni che non sapevano nuotare. 1/01/2013 - Ritrovato stamane sul litorale di Campobello di Mazara il cadavere di un uomo. Si ritiene facesse parte del gruppo di migranti fermati ieri dalle forze dell'ordine dopo lo sbarco sulle coste siciliane.