L’operazione delle Fiamme Gialle mira a tutelare gli interessi degli operatori del settore ittico rispettosi delle norme che disciplinano la cattura ed il commercio del pesce, fortemente penalizzati dalla concorrenza sleale dei pescatori di frodo e della politica dei prezzi non più rispondente al mercato. Inoltre l’operazione della Guardia di Finanza costituisce una salvaguardia del patrimonio ittico nazionale, considerato che sia la “neonata” che i ricci di mare sono altamente tutelati, in quanto la loro pesca è considerata una minaccia per la sopravvivenza dei principali stock di alcune specie ittiche ed entrambe sono fondamentali per il mantenimento dell’ecosistema marino.
Le sarde poste a sequestro ritenute idonee al consumo alimentare umano dall’A.S.P. di Palermo sono state devolute a più associazioni caritatevoli del capoluogo siciliano; i ricci sono stati invece rigettati in mare.