La sezione operativa di Trapani della Direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni mobili, immobili e societari, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro, all'imprenditore marsalese Carmelo Gagliano. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani che ha condiviso le risultanze investigative condotte dalla Dia, dintesa con il Procuratore aggiunto Bernardo Petralia, coordinatore del Gruppo Misure di Prevenzione della Dda di Palermo. GAgliano, che opera nel settore dei trasporti, viene ritenuto,dagli investigatori, "legato agli ambienti malavitosi e alle logiche mafiose in quanto amministratore e prestanome, in seno alla società di trasporti A.F.M. Autofrigo Marsala Soc. coop. Le indagini, intraprese prima dal Centro operativo Dia di Roma, proseguite da quello di Palermo e, quindi, dalla Sezione di Trapani, hanno consentito di accertare, allinterno dei più importanti mercati ortofrutticoli del sud Italia, lesistenza di una monopolizzazione del settore dei trasporti su gomma e di accordi tra la mafia siciliana e il clan dei casalesi. Con lattività investigativa è stato interrotto laccordo tra i clan camorristici e quelli legati a Cosa nostra che andava a discapito della concorrenza tra gli operatori del settore. Il sequestro ha riguardato terreni, fabbricati, lintero capitale sociale e il compendio aziendale della L.G.F. Trasporti srl, con sede a Mazara del Vallo, e otto veicoli.
Sequestrati beni per 2mln di euro all'imprenditore Carmelo Gagliano
La sezione operativa di Trapani della Direzione investigativa antimafia ha sequestrato beni mobili, immobili e societari, per un valore complessivo di...
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