Dopo quasi vent'anni di blocco il personale dirigente della Regione Siciliana sembrerebbe poter avere il rinnovo del proprio contratto. Il governo regionale guidato da Musumeci ha dato l'autorizzazione all'Aran per riavviare il percorso di certificazione del Contratto collettivo.Dal punto di vista economico , il contratto riconosce l'adeguamento tabellare in misura pari a quella di tutti i comparti pubblici ( in totale meno di diecimila euro per ogni dirigente).
In futuro l'accordo pone le basi per differenziare le retribuzioni cosidette " di posizione" che dovranno essere legate alle effettive responsabilità , con esclusione di appiattimenti che hanno finora consentito la " fuga"dalle postazioni più complesse.Dal punto di vista giuridico , la disciplina della dirigenza viene allineata a quella statale e viene introdotto un articolato codice disciplinare : ben 9 dei circa 70 articoli del contratto disciplinano puntualmente , per la prima volta, doveri, responsabilità e sanzioni.
"Abbiamo dato al personale dell'amministrazione regionale quello che i precedenti Governi non erano riusciti a promettere, per questo ora mi sento legittimato a chiedere di più ai dipendenti . Il mio giudizio critico su una larga fascia della burocrazia è noto . Spero che tutti adesso vogliano fare fino in fondo il proprio dovere".