Politica

Sindaci a convegno, Orlando (Anci Sicilia) polemizza contro la Regione

"Il governo nazionale continua a imporre tasse mentre i nostri cittadini ricevono in cambio solo disservizi. Siamo al paradosso: i comuni sono diventa...

Niki Mazzara

"Il governo nazionale continua a imporre tasse mentre i nostri cittadini ricevono in cambio solo disservizi. Siamo al paradosso: i comuni sono diventati gabellieri per conto terzi. Ed è proprio a questo ruolo, che ci sta stretto, che vogliamo dire “basta”. Come AnciSicilia stiamo registrando una straordinaria compattezza di tutte le amministrazioni comunali dell’Isola che si sta trasformando in collaborazione attiva ma non per dare vita al partito dei sindaci ma per dare voce ai territori e ai cittadini, oppressi dalla drammatica crisi economica”. Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, a margine dell’assemblea dei sindaci svoltasi nell'ex aula consiliare a Palazzo D'Alì. “Essere amministratori - ha aggiunto Orlando - significa non solo essere in prima linea per far fronte alle esigenze del territorio ma essere anche, e troppo spesso, oggetto di intimidazioni da parte di cittadini esasperati che vedono nel livello di governo comunale l'interlocutore immediato". Orlando ha anticipato l'intenzione, da parte dell'Anci Sicilia, di organizzare una serie di assemblee in vari centri dell'Isola per confrontarsi con i cittadini. In particolare, il prossimo 21 aprile, a Caltanissetta, è stata già organizzata una manifestazione che coinvolgerà non solo gli amministratori locali ma anche professionisti, lavoratori precari, disoccupati e semplici cittadini "che hanno diritto a servizi sociali e assistenziali adeguati - ha detto Orlando - in una Regione che si trova a fare i conti con una gravissima crisi economica, politica e, soprattutto, istituzionale”. “Basti pensare – ha concluso il presidente dell’AnciSicilia – alla deriva nata dall’abolizione delle Province, ancora in mano a commissari e con servizi che vengono negati per colpa di una Regione incapace di legiferare, mentre nel resto d’Italia i nuovi enti di area vasta sono operativi dall’1 gennaio". Orlando ha puntato il dito anche sul sistema rifiuti "luogo di scambi e di monopoli privati di personaggi legati alla cosiddetta Confindustria antimafiosa che fa il bello e il cattivo tempo, costringendo i sindaci a vessare i cittadini per coprire i costi di un sistema corrotto”.

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