Tares, il Consiglio comunale approva le tariffe

Approvate, nella seduta di ieri del Consiglio comunale, le tariffe della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che prende il posto della Tarsu e che, già, si preannuncia "salata" per le tasche dei cittadini trapanesi. Già nei giorni scorsi, il sindaco Damiano ha motivato l'aumento le tariffe facendo riferimento alle scelte imposte dallo Stato. Il costo complessivo del servizio di raccolta è di 14 milioni di euro che vanno suddivisi tra utenze domestiche e non domestiche. La Tares è basata su due parametri: la superficie delle abitazioni e il numero dei componenti dei nuclei familiari. In teoria, si punta a far pagare di più a chi produce più rifiuti ma, in pratica, saranno le famiglie più numerose - che spesso sono anche quelle con redditi più bassi - ad essere penalizzate più delle altre. Il confronto in aula consiliare, ieri sera, è stato serrato: alcuni consiglieri hanno chiesto l'applicazione della cosiddetta "Tares semplificata", cioè la vecchia Tarsu a cui si applica una maggiorazione di 0,30 centesimi a metro quadro che vanno direttamente allo Stato. La delibera è stata approvata con 14 voti a favore (Peppe Bianco, Peppe Guaiana, Pietro Cafarelli, Andrea Vassallo, Silvio Mangano, Tiziana Carpitella, Nicola Sveglia, Ninni Barbera, Salvo Pumo, Francesco Guarnotta, Peppe La Porta, Michele Cavarretta, Totò La Pica e Nicola Lamia) e 12 voti contrari (Francesco Salone, Giovanni Vassallo, Enzo Abbruscato, Vito Mannina, Nino Grignano, Giorgio Colbertaldo, Franco Briale, Nino Bianco, Giuseppe Ruggirello 1953, Giuseppe Ruggirello 1958, Franco Ravazza e Nick Giarratano.