Trapani, 28 marzo 2011- L'ipotesi prende corpo: creare un centro di accoglienza, una tendopoli, nell'ex aeroporto di Kinisia, alle porte di Trapani. Lo scalo aereo, che ha operato sino alla fine degli anni Quaranta, e che rimane di proprietà dell'Aeronautica Militare che per anni vi ha tenuto una postazione armata di vigilanza, è in stato di abbandono. Le strutture murarie esterne, comunque, tengono e diversi alloggi sono recuperabili. Da qui la ipotesi di rimetterle la struttura in funzione con una tendopoli e dare ospitalità ad un migliaio di immigrati. Sinora si tratta di indiscrezioni, ma sembra che siano stati già effettuati dei sopralluoghi. Trapani, quindi, sembra destinata ad ospitare altri immigrati, oltre quelli che attualmente sono di stanza al centro di accoglienza di Salinagrande o al Serraino Vulpitta. Sulla vicenda duro il sindaco di Trapani Girolamo Fazio: La comunità trapanese, che rappresento, così come tutti i siciliani, hanno sempre fatto della cultura dellaccoglienza un proprio valore, ma non è accettabile che il peso dellemergenza, che deve riguardare tutto il territorio italiano, Nord compreso, e lUnione Europea, venga scaricato esclusivamente sulla Sicilia. Nella nota che Girolamo Fazio ha trasmesso al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed al Ministro dellInterno Roberto Maroni, dopo lannunciata decisione di installare una tendopoli nellarea dellex aeroporto di Kinisia, il Sindaco evidenzia che Trapani ha già fatto e sta già facendo la sua parte: sul territorio comunale infatti insistono il centro di prima accoglienza Serraino Vulpitta ed il Centro di accoglienza per richiedenti asilo politico di Salinagrande. Entrambi i centri sono già saturi (a Salinagrande sono ospitati attualmente oltre 400 extracomunitari); la realizzazione della tendopoli a Kinisia non farebbe che accrescere ulteriormente il disagio.Fazio sottolinea inoltre che il sito individuato per linstallazione della tendopoli è del tutto privo dei requisiti minimi in termini di servizi (acqua, scarico reflui, etc) e riversare un gran numero di persone a Kinisia, in queste condizioni, potrebbe determinare, oltre che una condizione di vita disumana per gli stessi, seri problemi di salute pubblica.Non si può nascondere che, qualora si dovesse realmente concretizzare lipotesi di installazione della tendopoli a Kinisia, non si potrà garantire lordine pubblico, poiché alle legittime e già annunciate proteste dei cittadini della provincia di Trapani si aggiungerebbero le altrettanto legittime proteste degli extracomunitari, i quali verrebbero abbandonati in unarea assolutamente inidonea allo scopo. Inoltre, il Sindaco pone in evidenza , il gravissimo danno, in termini economici, che le scelte operate in questi ultimi giorni, sia relativamente alla vicenda dellaeroporto di Trapani/Birgi sia relativamente alla questione immigrazione, stanno arrecando al territorio trapanese: la maggiore risorsa di questo territorio è il turismo e la situazione determinatasi rischia di mettere irrimediabilmente in ginocchio leconomia locale e chiede al Governo una riflessione, che porti ad una equa distribuzione degli extracomunitari attualmente a Lampedusa su tutto il territorio nazionale e non solo su alcune città della Sicilia, annunciando ulteriori forme di protesta, qualora la decisione assunta dovesse essere confermata.
Tendopoli a Kinisia, dura protesta del sindaco Fazio
Trapani, 28 marzo 2011- L'ipotesi prende corpo: creare un centro di accoglienza, una tendopoli, nell'ex aeroporto di Kinisia, alle porte di Trapani....
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