Termini Imerese. Parte il progetto "Case a 1 Euro": si paga solo la ristrutturazione

L'amministrazione comunale di Termini Imerese lancia l'iniziativa

Redazione

L'amministrazione comunale di Termini Imerese lancia l'iniziativa "Case a 1 Euro", grazie alla quale cede, al valore simbolico di un euro, immobili fatiscenti ubicati sul territorio comunale a cittadini o ad imprese che si accollino, in cambio, le spese di ristrutturazione o il risanamento degli stessi. L’obiettivo è quello di riqualificare il tessuto urbano e il patrimonio abitativo per rilanciare il turismo nella bella cittadina dell’area metropolitana palermitana. Il Comune si pone fondamentalmente come intermediario tra chi desidera disfarsi di immobili vecchi e per i quali non nutre più interesse e chi ha intenzione di investire, approfittando delle condizioni economiche vantaggiose, prendendosi l'incarico di risanare la casa acquistata entro tempi certi, rispettandone la storicità e le caratteristiche architettoniche tradizionali. L'amministrazione comunale si impegna, inoltre, a velocizzare il rilascio dei permessi e dei titoli abitativi, al fine di facilitare le operazioni di ristrutturazione e di permettere all’acquirente di poter utilizzare, ed eventualmente mettere a reddito, il bene di cui è entrato in possesso. L'auspicio è, infatti, quello di attrarre investimenti per l'apertura di nuove strutture ricettive, gestite dai nuovi proprietari. Ciò rappresenta un'opportunità non indifferente di lavoro per quei cittadini che si trovano in difficoltà, da quando la crisi che sta imperversando ormai da un decennio ha reso ancora più difficile il mercato occupazionale. È, quindi, il momento buono per chiedere un finanziamento, un mutuo, un prestito personale finalizzato o una cessione del quinto dello stipendio per operare il risanamento necessario e diventare proprietari di un immobile storico nella bella e antica città di Termini Imerese. Questa iniziativa non è una novità nella nostra regione, che ha avuto, per esempio, a Gangi un grande successo, con l’alienazione di 100 case che sono attualmente in ristrutturazione. A dire la verità l’idea di “Case a 1 Euro” nasce proprio nel nostro territorio, nel lontano 2008, grazie all’allora sindaco Vittorio Sgarbi, il quale per ripristinare il centro storico che versava nel degrado a causa del terremoto del Belice del 1968, la propose per la prima volta. L'iniziativa raccolse molto consenso, tant'è che arrivarono nel giro di breve tempo più di 10.000 richieste, ma, purtroppo, non si arrivò a nessuna conclusione perché il Comune fu commissariato per infiltrazioni mafiose e la normativa fu abrogata nel 2012. Fu poi reintegrata nel 2014, senza, però, portare un esito positivo e sono recenti le notizie che parlano di un ulteriore rilancio, sull’onda dei successi che si sono, appunto, raggiunti in altri comuni. Ci auguriamo, dunque, di poter ricevere presto conferma dell’apertura del bando da parte del comune di Salemi, in modo da poter portare a compimento in modo positivo una vicenda aperta ormai quasi dieci anni fa.

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