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Tirocini di lavoro, al via progetto centri SPRAR con Aimeri Ambiente

Si chiamano Austin, Ibrahim e Wagui e sono tre dei quaranta migranti, ospitati nelle strutture del circuito SPRAR della provincia di Trapani, avviati...

Ornella Fulco

Si chiamano Austin, Ibrahim e Wagui e sono tre dei quaranta migranti, ospitati nelle strutture del circuito SPRAR della provincia di Trapani, avviati ai tirocini di lavoro per l'integrazione economica e lavorativa. Per tre mesi e 36 ore alla settimana su sei giorni lavorativi sono impegnati, dall'inizio del mese di febbraio, in tutte le fasi della raccolta dei rifiuti gestita dalla Aimeri Ambiente sotto la supervisione di un tutor aziendale e di un tutor della cooperativa "Badia Grande", altro partner del progetto. "La nostra azienda - ha spiegato oggi nel corso dell'incontro con la stampa il presidente di Aimeri Ambiente Francesco Maltoni - ha colto di buon grado questa possibilità di contribuire alla formazione professionale dei richiedenti asilo, è un modo per fare reale integrazione e, anzi, siamo disponibili a valutare, dopo questo periodo di tirocinio, la possibilità - laddove vi fosse l'esigenza di assumere personale, anche in altre regioni, di tenere in considerazione queste persone. La nostra azienda guarda anche a Paesi esteri come Oman, Mauritania e Dakar, con nuove attività che potrebbero richiedere una manodopera qualificata – ha proseguito Maltoni – e il tirocinio avviato con gli ospiti dei centri SPRAR potrebbe portare ad una loro reale occupazione”. Aimeri Ambiente attualmente fornisce servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in 12 regioni italiane servendo 296 comuni e impiegando 1.800 lavoratori. I migranti, impegnati in tutti gli aspetti dell'attività, dalla raccolta porta a porta, al prelievo dei rifiuti ingombranti, alla gestione della differenziata, ricevono un'indennità mensile di 500 euro. Di questi 400 euro provengono dai fondi appositamente stanziati dal governo per la realizzazione delle attività cosiddette "di seconda accoglienza" - cioè la fase successiva all'arrivo nel nostro Paese e all'esame dello status dei migranti - che hanno l'obiettivo di facilitare i percorsi di integrazione socio-economica di queste persone. La restante parte, 100 euro, sono messi a disposizione dalla Aimeri Ambiente. Alla conferenza stampa era presente anche Giusy Cusenza, referente del progetto SPRAR per la cooperativa "Badia Grande" che ha sottolineato il valore di progetti del genere nel percorso di reale integrazione dei migranti nel tessuto sociale in cui sono ospitati. "I ragazzi sono molto grati - ha detto - di questa opportunità e si impegnano con tutte le loro forze per imparare e lavorare al meglio". Anche l'assessore Michele Cavarretta, intervenuto in rappresentanza dell'amministrazione comunale, ha sottolineato l'utilità del progetto ricordando l'iniziativa realizzata lo scorso anno, sempre in collaborazione con la cooperativa "Badia Grande", che aveva consentito di avvalersi della collaborazione di un gruppo di migranti per interventi di manutenzione del verde pubblico. Il tirocinio coinvolge, attualmente, ospiti di centri SPRAR dislocati nei comuni di Trapani, Valderice e Alcamo.

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