Delitto Anastasi. La Procura chiede giudizio immediato

La Procura della Repubblica di Trapani ha deciso: sarà richiesto il giudizio immediato per Salvatore Savalli e Giovanna Purpura, i due amanti che lo scorso 4 luglio nelle campagne di Paceco avrebbero ucciso la moglie del Savalli, Maria Anastasi, 39 anni. La donne, ricordiamolo, era al nono mese di gravidanza, aspettando il quarto figlio ( aveva due ragazze ed un ragazzo) dal marito. Per Savalli l'accusa è di omicidio preterintenzionale, aggravato dalla crudeltà avendo ucciso la moglie a colpi di piccone e poi cercando di cancellarne il corpo con le fiamme. Per l'amate Giovanna Purpura il reato contestato è concorso materiale ( avrebbe assistito al delitto) e morale (avrebbe «coperto» il complice). Intanto Savalli, secondo gli inquirenti nell' estremo tentativo di salvarsi, ha fornito una nuova versione dei fatti continuando ad accusare l'amante come materiale esecutrice del delitto ed affermando di non aver potuto inetrvenire a salvare la moglie perché sotto la minaccia di pistole da parte di amici della Purpura presenti sul posto. Una dichiarazione che gli inquirenti hanno raccolto con tanto scetticismo. Quello che pare un dato certo è il movente: la relazione dei due amanti e la "necessità" di togliere di mezzo una persona che ostacolava questo rapporto.