Trapani, 9 Ottobre 2012-  Il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Trapani, Luciana Giammanco, in riscontro ad una nota del settore legale circa le perplessità e i dubbi sollevati da una Delibera di Giunta, la n. 201 del 24 luglio scorso, con la quale lex Amministrazione -Turano ha apportato delle modifiche al regolamento dello stesso settore legale, ritiene che " il nuovo regolamento relativo al funzionamento del settore legale non escluda che lAmministrazione possa esercitare azione civile a tutela dei propri diritti nellambito del processo penale in qualità di persona offesa dal reato ai sensi dellart. 90 del c.p.c., in quanto ai sensi del predetto regolamento si rinviene, al punto 1, un elenco che non può ritenersi esaustivo, ed al punto 3, lindicazione che allAvvocatura compete la tutela dei diritti e degli interessi dellEnte nelle controversie in cui è parte lAmministrazione, ma non esclude la tutela nellambito del processo penale per lesercizio delle attività riservate dal codice di procedura penale alla persona offesa o danneggiata dal reato". Tutto ciò ha generato perplessità e dubbi in aula consiliare, in particolare nellintervento del consigliere Flavio Coppola, il quale anche ieri sera è tornato a sollecitare la revoca della predetta Deliberazione di Giunta n. 201 nonché della 202 (adempimenti consequenziali). Così il presidente del consiglio Peppe Poma ha letto in aula la risposta del Commissario Straordinario, risposta che è servita a stemperare, almeno momentaneamente, le forti critiche suscitate da un provvedimento (quello della modifica del regolamento dellAvvocatura) che non consentirebbe più alla Provincia di potersi costituire parte civile nei procedimenti penali, nemmeno in quelli di mafia. La nota della Dott.ssa Giammanco, che nel caso specifico è riferita ad un processo pendente presso il Tribunale di Marsala in cui la Provincia si è costituita parte civile nei confronti di due persone accusate di essersi impossessate di barriere guardrail adiacenti la S.P. 24, ovviamente di proprietà della stessa Provincia, sembra invece escludere tale ipotesi. La questione comunque sarà probabilmente oggetto di ulteriori approfondimenti, tanto che la stessa Giammanco evidenzia che occorre senza indugio assicurare tutela alla posizione dellEnte (relativamente al predetto processo) e, immediatamente dopo, proporre integrazione e/o modifiche al regolamento di cui trattasi. Proprio al Dirigente del settore legale, lAvv. Diego Maggio, sono state intanto attribuite, con determinazione del Commissario Straordinario, le funzioni di Vice Segretario Generale della Provincia Regionale di Trapani, funzioni finora svolte dal Dott. Vincenzo Messina, collocato in pensione. Sempre il Commissario Straordinario, Luciana Giammanco, ha proceduto, con propria determinazione, la n. 07 del 05 ottobre u.s., al conferimento dellincarico di Esperto allArch. Francesco Giuseppe Fricano, 59 anni, insegnante, già Sindaco di Bagheria (2001-2006), per lo svolgimento di attività istituzionali per assicurare funzioni di supporto e coordinamento al Commissario Straordinario al fine di garantire lattuazione di unazione complessiva e sinergica nonché per attività di assistenza e consulenza per le società partecipate e forme associative. Lincarico de quo avrà la durata di un mese con riserva di proroga in ordine alle risultanze delle prossime variazioni di bilancio per limpinguamento del relativo capitolo. Il compenso previsto dal relativo disciplinare è di complessivi 52 mila e 200 euro annui comprensivi di tutti gli oneri. Riserve circa il conferimento dellincarico in questione sono state mosse dal Consigliere Flavio Coppola (indipendente) per il quale il curriculum presentato dallArch. Fricano non sarebbe adeguato allo svolgimento degli incarichi ricevuti. Spero ha sottolineato Coppola - che la Dott.ssa Gianmanco, quanto prima, ci onori della sua presenza. Per quanto riguarda la fase del dibattito sulle comunicazioni, da segnalare anche lintervento dei Consiglieri Caterina Agate e Francesco Cucchiara (entrambi del PD) i quali, con riferimento agli ultimi sequestri di pescherecci di Mazara del Vallo nel Canale di Sicilia, hanno definito non più tollerabile tale situazione ed hanno auspicato uno sforzo istituzionale che si traduca nella organizzazione di un incontro, con la partecipazione del Ministro degli Esteri italiano ma anche dei rappresentanti dei Governi dei Paesi rivieraschi, al fine di trovare unintesa che risolva definitivamente lannoso quanto grave problematica della cosiddetta guerra del pesce. La seduta di ieri sera, nel corso della quale si è registrata anche lapprovazione di alcuni ordini del giorno e la presentazione di nuovi documenti, si è conclusa con circa mezzora di lavori svoltisi a porte chiuse, cioè con la sola presenza dei Consiglieri, su richiesta del capogruppo del PD, Salvatore Daidone.
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