Il ricorso cautelare presentato dai legali di Salvo Pogliese contro la Prefettura e il ministero dell'Interno inerente il provvedimento che lo ha sospeso per 18 mesi dall'incarico di primo cittadino del capoluogo etneo per gli effetti della legge Severino è stato rigettato dal Tribunale civile di Catania. Al centro del procedimento la legittimità o meno dell'interruzione del conteggio della durata dei 18 mesi, essendo un provvedimento cautelare.
Per gli avvocati di Pogliese no, perchè , hanno sostenuto nel ricorso, è un provvedimento cautelare con un inizio ed una fine, mentre per la Prefettura di Catania la durata può essere 'congelata' e poi ricominciare dall'interruzione. Il 24 gennaio la prefettura ha fatto notificare il provvedimento di ripristino della sospensione, dopo che la Corte Costituzionale aveva dichiarato come " non fondate le questioni di legittimità" che erano state sollevate dal Tribunale civile di Catania sull'applicazione della legge Severino.
L'intervento della Consulta era stato sollecitato al giudice civile dalla difesa dell'ex sindaco di Catania, esponente di spicco di Fratelli d'italia nell'Isola, che era stato sospeso per 18 mesi dall'allora prefetto Claudio Sammartino, ma reintegrato nel dicembre del 2020 perchè il Tribunale civile aveva sospeso il provvedimento.