Tribunale, il ministro della Giustizia propone tagli ai magistrati

C'è anche il Tribunale di Trapani tra quelli inseriti nel piano di redistribuzione dei magistrati in Sicilia proposto alla valutazione del Consiglio superiore della Magistratura dal ministro della Giustizia Paola Severino.  I tagli agli organici comporterebbero la perdita, nell'Isola, di 85 magistrati. Il taglio più pesante dovrebbe colpire il Tribunale di Palermo con 25 magistrati in meno, 12 inquirenti e 13 giudicanti. Il Ministero per decidere i tagli ha monitorato i procedimenti pendenti e definiti, sia  in ambito penale sia civile, tra i diversi distretti giudiziari siciliani. Palermo vedrà maggiormente decurtato l'organico perchè i 125 giudici attuali hanno definito nel 2012 59.911 processi, mentre a Catania i 110 giudici presenti hanno definito 62.062 processi. Lo stesso criterio è stato adottato per "riequilibrare" il numero di magistrati delle Procure, dove Catania ha "battuto" nuovamente Palermo per 21.636  procedimenti (prodotti da 72 magistrati) a 20.459 (condotti da 46 magistrati). A Trapani i magistrati "tagliati" sarebbero quattro, come a Messina e Marsala, mentre Caltanissetta ed Enna dovranno rinunciare a sei giudici, Agrigento a cinque, Catania, Ragusa e Gela tre, Siracusa e Patti due, Caltagirone, Sciacca e Termini Imerese uno. Nel settore della magistratura inquirente, dai dodici che dovrebbero essere cancellati a Palermo si passa ai due di Caltanissetta ed Enna e all'unità in meno negli organici di Trapani, Agrigento, Messina, Gela, Marsala, Ragusa, Patti, Siracusa. Il piano, ovviamente, ha destato l'allarme dell'Associazione nazionale magistrati e degli ordini forensi che sperano nel parere negativo del Consiglio superiore della magistratura.