Arrivati al giorno numero novanta della guerra in Ucraina, mentre sul Donbass si scatena la ferocia russa dove secondo il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, si sta scatenando " la battaglia più grande in Europa dalla Seconda guerra Mondiale", la Capitale Kiev torna a contare e a piangere i suoi morti con le pile di cadaveri accatastate a Bucha e Mariupol.
Nella città dell'acciaieria, passata totalmente in mani russe, sono stati scoperti 200 cadaveri tra le macerie di un rifugio. Sono dieci per ora le fosse comuni scoperte, delle quali 8 a Bucha che riuscivano a contenere fino a 60 corpi. In tutto i morti, rinvenuti nel sobborgo della capitale, ammontano a 418; più della metà uccisi da colpi d'arma da fuoco.
La campagna russa prosegue nel resto del Paese con raid in varie città e nuove offensive sono in preparazione secondo lo stato maggiore di Kiev. L'incubo sembra non finire più.