Cronaca

Ultima ora, Matteo Messina Denaro ricoverato in ospedale

La notizia si apprende da fonti sanitarie

Laura Spanò

Matteo Messina Denaro si trova ricoverato per una occlusione intestinale e sarebbe stato già operato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lo si apprende da fonti sanitarie. L'ex boss mafioso è stato trasferito dal carcere, dove si trova al 41 bis, al reparto di chirurgia con imponenti misure di sicurezza. Tutto il perimetro dell'ospedale è presidiato a vista.

Secondo il legale, le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro si sono aggravate nelle ultime settimane, tanto che il detenuto - riferisce Cerella – assume acqua, succhi di frutta ed altri integratori, è molto dimagrito, deve essere assistito 24 ore al giorno. Cerella ha incontrato il suo assistito nel carcere de L'Aquila a fine luglio. Dice ancora l'avvocato “I medici dell'ospedale dell'Aquila che lo hanno preso in cura da gennaio non lo vedono tutti i giorni e lui ha bisogno di una assistenza giorno e notte da parte di una infermiera”.

Intanto è stato depositato oggi il verbale di interrogatorioin cui Matteo Messina Denaro negadi aver commesso stragi e omicidi e di aver trafficato in droga, ma ammette di aver avuto una corrispondenza con il capomafia Bernardo Provenzano "Io non mi farò mai pentito": lodice senza esitazioni il boss Matteo Messina Denaro interrogato dopo l’arresto dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido. "Non voglio fare il superuomo enemmeno l’arrogante, voi mi avete preso per la mia malattia. L'ex capomafia ha raccontato che fin quando ha potuto ha vissuto rinunciando alla tecnologia, sapendo che sarebbe stato un punto debole. Ma poi ha dovuto cedere. Sulla morte del piccolo Di Matteo poi ha aggiunto: "Una cosa fatemela dire. Forse è la cosa a cui tengo di più. Io non sono un santo...ma con l'omicidio del bambino non c'entro. Io non è che volevo offendere il giudice Falcone, non mi interessa... Il punto qual è? Che io ce l'avevo con quella metodologia di commemorazione. Allora, se invece del giudice fosse stato Garibaldi, la mia reazione sempre quella sarebbe stata, perché non si possono permettere di bloccare un’autostrada per decine di chilometri: cosi vi fate odiare". Lo dice sempre Matteo Messina Denaro ai pm nel corso di un interrogatorio commentando la chat audio in cui, fermo nel traffico per le commemorazioni della strage di Capaci, imprecava. L’audio era stato inviato a una paziente con cui faceva la chemioterapia durante la latitanza.

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