Da mezzanotte e per due settimane, la Sicilia è in zona rossa, con Lombardia e provincia autonoma di Bolzano. Il Vescovo della Diocesi di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, in accordo con i vescovi della Sicilia, invita le comunità parrocchiali alla prudenza e ad attenersi scrupolosamente alle norme di sicurezza per la cura della salute e del bene comune.
«Faccio mie le preoccupazioni e le speranze di tutto il popolo e degli addetti alla prevenzione dei contagi e alla cura dei nostri malati – dice il Vescovo Fragnelli – Impegniamoci tutti di più nel rispetto delle regole e facciamo crescere la possibilità concreta di uscire presto da questo delicato tunnel. Conto su ciascuno di voi – conclude – piccoli e grandi, e con voi intensifico la preghiera fiduciosa per poter abitare una vita migliore quanto prima».
Ecco le disposizioni:
MESSA
Ministri e fedeli devono igienizzare le mani e tenere la mascherina. Le particole da consacrare sono preparate con mani igienizzate e disposte in una pisside coperta o chiusa fino alla distribuzione della Comunione. L’Eucaristia può essere ricevuta esclusivamente in mano.
CELEBRAZIONI: Per le celebrazioni dei Sacramenti (Battesimi e Matrimoni) e Funerali rimangono invariate le norme vigenti. Attenzione al numero dei fedeli in chiesa. Per la Celebrazione dell’Unzione degli Infermi, oltre al rispetto del protocollo, si raccomanda sul numero di presenza dei familiari.
CORO: I coristi devono rispettare il distanziamento, il loro numero si calcola in base agli spazi a disposizione. Evitare le prove.
CASA: Gli anziani e gli ammalati che lo desiderano potranno ricevere la Comunione. Il ministro incontri un malato al giorno.
INCONTRI: Incontri di gruppo, catechesimo, preparazione ai sacramenti si tengono online trovando il modo di valorizzare le relazioni.
Rimangono aperti i centri di ascolto Caritas, i centri distribuzione alimenti, con divieto di assembramento, igienizzazione locali, uso dei dispositivi di protezione.