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Violenza sulle donne, prosegue il progetto dell'Asp con le studentesse

Magistrati e operatori sanitari hanno incontrato ieri le studentesse dell’Istituto superiore "Rosina Salvo" per affrontare la violenza di genere da un...

Redazione

Magistrati e operatori sanitari hanno incontrato ieri le studentesse dell’Istituto superiore "Rosina Salvo" per affrontare la violenza di genere da un punto di vista giuridico, nel corso del progetto “La prevenzione della violenza sulla donna- Cambiamenti” per l'anno scolastico 2016/2017, nell’ambito della “Rete interstituzionale per la lotta alla violenza di genere” promossa dall’ASP di Trapani. Il progetto vuole dare una formazione specifica per 40 ragazze per ciascun istituto scolastico partecipante alla Rete, con l'obiettivo di acquisire abilità utili al riconoscimento dei segnali primordiali di violenza. Sono intervenuti Franco Belvisi della procura della Repubblica di Trapani e Anna Trinchillo, sostituto procuratore presso il tribunale di Catania, mentre per l’ASP erano presenti il commissario straordinario Giovanni Bavetta e Antonio Sparaco, pedagogista sanitario e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, responsabile del Coordinamento delle Attività di prevenzione del dipartimento Salute mentale dell’ASP. “Questo incontro è importante – ha detto Bavetta alle giovani – perché i magistrati vi daranno gli elementi per riflettere su questo tema sul piano giuridico, a cominciare dall’ambito familiare. Come azienda sanitaria, noi vi seguiamo dalla nascita, alla maternità, e io come ostetrico e ginecologo ho seguito particolarmente queste fasi, fino a tutti i momenti della vostra vita, come dei compagni di viaggio pronti a sostenervi in caso di bisogno. Così anche con le nostre equipe per i disagi psicologici e comportamentali”. I due magistrati si sono soffermati nei loro interventi sulla "Liceità della sessualità". Sono state illustrate le principali norme del codice penale in materia di reati sessuali (artt. 609 bis c.p., 609 ter c.p., 609 quater c.p.. 609 sexties c.p. e 609 septies c.p.), con l’evidenziazione del bene giuridico tutelato (la libertà di autodeterminazione sessuale). Indicati anche alcuni capisaldi in argomento della interpretazione giurisprudenziale, come la nozione di atto sessuale, accompagnati dall’illustrazione finale di una indagine tipo e dei soggetti che in essa intervengono e dei rispettivi ruoli, tutto con dei raccordi in materia con le “life skill”, le “competenze per la vita” . Infine è stato molto partecipato il confronto con Antonio Sparaco sulla gestione delle emozioni in età adolescenziale, soprattutto per quanto riguarda le skills della gestione dello stress legato ad esiti di violenza subita che, con probabilità altissima, contiene un’alta correlazione con il suicidio di donne precedentemente violentate e abusate. Questo step, che è stato preceduto dagli incontri con i ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma, sarà seguito da un altro in cui le studentesse si confronteranno con esponenti delle forze dell'ordine, per seguire il tema dal punto di vista della repressione del fenomeno.

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