Voti caos, la Regione prima confonde le acque, poi chiarisce

Trapani,  8 maggio 2012- Chiusa la prima fase della campagna elettorale,  proclamati,da stampa e televisioni, i candidati, ci si è rsi conto di aver parlato del ...nulla. Sì, perché l'assessorato regionale alla autonomie locali ha dato una propria interpretazione alla nuova legge elettorale che ha fatto "sbancare" i conti mandando al ballottaggio alcuni sindaci eletti e arretrando nelle percentuali alcune liste che si sono improvvisamente trovate senza...eletti. Un calcolo interpretativo che dimostra ancora una volta l'approssimazione di una classe burocratica spesso messa a dirigere la cosa pubblica per meriti politici e non per qualità, che ha danneggiato l'immagine degli stessi politici. E' stata necessaria la levata di scudi dei sindaci eletti, tra cui quello di Erice Tranchida, e l' iintervento di chi il cervello è abituato ad usarlo in modo continuo, costante e, soprattutto,con raziocinio, per rimettere le cose a posto. Così, oggi pomeriggio intorno alle 18, dietro front. Abbiamo scherzato, tutto come prima. Con un sospiro di sollievo per chi si era sentito danneggiato, con la insoddisfazione per chi si era preparato per una possibile rivincita tra quindici giorni ma, soprattutto, con la consapevolezza data dall'ennesima dimostrazione del pressappochismo che caratterizza questa classe burocrayica e politica, sempre più brava a delegittimarsi e, masochisticamente, a farsi del male.