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Anniversario Grande Guerra, presentate le iniziative in città

30 Aprile 2015 16:40, di Ornella Fulco
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"Non siamo qui per celebrare la guerra ma coltivare la memoria e lavorare per la pace". Questo il senso dell'iniziativa a carattere nazionale "La Gran...

"Non siamo qui per celebrare la guerra ma coltivare la memoria e lavorare per la pace". Questo il senso dell'iniziativa a carattere nazionale "La Grande Guerra", presentata oggi a Palazzo Milo, sede della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, alla presenza del prefetto Leopoldo Falco, della soprintendente Paola Misuraca e del comandante del 6° Reggimento Bersaglieri Antonino Poma. Anche a Trapani - come nel resto del territorio nazionale - i cento anni dall'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale saranno ricordati con una mostra che aprirà i battenti, nei saloni della Prefettura, il prossimo 6 maggio alle 9.30. La mostra resterà aperta fino al 12 maggio, tutti i giorni, dalle 9 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30. L'ultima giornata sarà visitabile solo negli orari mattutini.I visitatori potranno ammirare immagini, oggetti, testimonianze, giornali, corrispondenza e vari altri reperti che racconteranno aspetti anche meno noti di quel conflitto. Previste anche le visite delle scolaresche: l'Ufficio scolastico provinciale ha realizzato un'apposita app, utilizzabile anche con i dispositivi mobili, tramite la quale le classi e le scuole interessate potranno prenotare le visite. Aspetti meno conosciuti, dicevamo: dal ruolo delle donne che, di fronte alle esigenze di una nazione che aveva bisogno di sostenere la propria economia, in mancanza della tradizionale forza produttiva rappresentata dagli uomini - che erano impegnati al fronte - seppero assumere un ruolo attivo nelle campagne e nelle fabbriche; agli sviluppi della tecnologia, al mutamento - come ha sottolineato il colonnello Poma nel suo intervento - nella "concezione del nemico che, per la prima volta, si tramuta in avversario. Un nemico più simile che diverso, che vive e patisce le stesse difficoltà, le stesse privazioni, le stesse sensazioni profonde: un altro uomo", anche se dall'altro lato della trincea. Tutti aspetti che restituiscono piena dignità a quei soldati italiani che, in grande parte anche dal Meridione, vennero chiamati a combattere una guerra che, forse, non comprendevano appieno e che non sentivano come propria. "E' da quel conflitto - ha sottolineato il prefetto Falco - che si è giunti all'unificazione italiana e quei sentimenti, quei valori ancora oggi sono a fondamento della nostra convivenza civile, del nostro essere cittadini". "Questi eventi - ha detto ancora il prefetto - ci aiutano ad alzare la testa dalla quotidianità. Non stiamo celebrando la guerra ma i valori nazionali, quelli vissuti dalla gente. I soldati italiani, da tempo, sono i soldati della pace nel mondo, sono quelli apprezzati da tutti, dovunque vadano per il loro compito". A dare un importante apporto all'allestimento sarà anche l'associazione "Così, per passione" di Terrasini il cui presidente, Ino Cardinale, ha partecipato alla presentazione odierna. Oltre ad ospitare la mostra - di cui, intanto, si può gustare un'anteprima nelle vetrine di Palazzo Milo - Trapani sarà anche una delle città, insieme a Lecce, Cagliari, Padova e Aosta, da cui partirà, sotto il titolo "L'esercito marciava", la staffetta di militari - in questo caso saranno i fanti piumati del Sesto con in testa il loro comandante - che percorrerà l'intera Penisola con cinque diversi itinerari, per un totale di 4.200 chilometri e 42 città attraversate, fino a giungere a Trieste il prossimo 24 maggio. Gli oltre 600 soldati che parteciperanno alla staffetta si passeranno come testimone il tricolore e, nelle varie tappe, saranno consegnati agli eredi già individuati, copie degli stati di servizio dei loro familiari che hanno partecipato alla Grande Guerra. La staffetta trapanese partirà l'11 maggio da piazza Vittorio Veneto alle 17 per poi attraversare gli abitati di Napola (ore 17.50 circa con accompagnamento della Fanfara), Fulgatore (ore 18.30 circa), Ummari (19.20 circa), Calatafimi Segesta (ore 20.50 circa con accompagnamento Fanfara e deposizione corona al monumento dei caduti), Alcamo (ore 22.30 circa con accompagnamento Fanfara e deposizione corona al monumento dei caduti), Terrasini, Cinisi, Villagrazia di Carini, Capaci e Sferracavallo con arrivo a Palermo alle 4 circa del 12 maggio presso la caserma del 46° Reggimento Trasmissioni. Il 13 maggio, alle ore 10 in piazza Verdi (teatro Massimo) la staffetta ripartirà e i bersaglieri trapanesi lasceranno il testimone ai militari del 4° Reggimento Genio di Palermo. Durante la giornata dell'11 maggio, dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, sono previsti - a cura del 6° Reggimento Bersaglieri - un saggio ginnico, una dimostrazione di metodo di combattimento militare, una mostra di mezzi e armamenti e l'esibizione della Fanfara. Le attività si svolgeranno tra piazza Vittorio Veneto e il cortile interno del palazzo del Governo.

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