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Anniversario strage di Capaci, Grasso: "I giovani speranza per il futuro"

23 Maggio 2014 09:04, di Niki Mazzara
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"Prevenire soprattutto la corruzione che è la principale fonte di cedimento verso le mafie". Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica Giorgio N...

"Prevenire soprattutto la corruzione che è la principale fonte di cedimento verso le mafie". Lo ha detto ieri il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, salutando a Civitavecchia gli studenti della "Nave della legalità" in partenza per Palermo dove parteciperanno alle iniziative in occasione del 22° anniversario della strage di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e agli uomini della scorta. A bordo della nave sono saliti 1.500 studenti, ai quali il capo dello stato ha detto: "Per vincere la mafia bisogna studiare, capire, impegnarsi ed entusiasmarsi. Bisogna combattere tenacemente". Insieme agli studenti si sono imbarcati anche il presidente del Senato, Pietro Grasso e il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, promotrice insieme alla "Fondazione Giovanni e Francesca Falcone" dell'iniziativa che si ripete dal 2006. I giovani che partecipano ai viaggi della legalità, ha detto Grasso, "si sentono parte di un esercito, l'esercito dell'antimafia, della speranza". "Per me ogni anno questo è un momento importante - ha detto ancora la seconda carica dello Stato - perché stando con voi mi sento più forte, più ricco e ciò mi aiuta a capire, a sognare una speranza per il futuro". A Palermo, oggi, due cortei confluiranno verso l'Albero Falcone: "Davanti a quell'albero penso che voi come me - ha detto Grasso rivolgendosi ai ragazzi - sentirete un brivido ma anche una brezza che muove le foglie di quell'albero, quasi a darci un segnale della presenza dei caduti. Facciamo che questa brezza diventi un vento forte che scacci i dubbi e le perplessità e faccia riemergere il coraggio e l'indignazione per poter andare avanti". Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, al suo primo viaggio sulla Nave della legalità, ha detto: "E' questo il momento di investire formalmente la scuola di compiti che vanno oltre la classe dandole mezzi, sostegno e fiducia che forse sono mancati negli ultimi anni. Sappiamo che lei - ha concluso il ministro rivolgendosi a Napolitano - è dalla nostra parte". "Le mafie purtroppo distribuiscono ricchezza parassitaria - da detto il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, salutando i ragazzi in partenza - sfruttando le mancate risposte delle istituzioni alla domanda di lavoro legale" ha detto. Non bastano i valori della cultura, é inutile parlare ai giovani se lo Stato non dimostra chi è davvero contro le mafie".

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