Appalti pubblici bloccati, Damiano sollecita provvedimenti alla Regione

Con una lettera inviata al presidente della Regione e al presidente dell'Ars, il sindaco Vito Damiano ha sollecitato l'adozione dei provvedimenti legi...

Con una lettera inviata al presidente della Regione e al presidente dell'Ars, il sindaco Vito Damiano ha sollecitato l'adozione dei provvedimenti legislativi utili a sbloccare la situazione di stallo nell'espletamento delle procedure di gara per le opere pubbliche affidate alla valutazione delle commissioni regionali dell'Urega, l'ufficio regionale che si occupa delle gare d'appalto delle opere pubbliche, "impossibilitate e incapaci di portare a termine in tempi, se non brevi, ragionevoli le procedure di gara con gli auspicati affidamenti dei lavori per le opere da realizzare". Damiano sottolinea che le procedure già avviate sono ferme da mesi perchè "le commissioni di gara - formate da professionisti provenienti da vari centri della Sicilia - che si occupano degli appalti per importi superiori ai 5 milioni di euro, non riescono ad operare con continuità e tempestivamente". Tra queste c'è quella che riguarda le opere a mare a difesa del litorale nord di Trapani e le misure di salvaguardia e consolidamento della linea di costa retrostante che ha ricevuto, nel 2008, un finanziamento di 11 milioni e 800 mila euro.L'emendamento, che prevedeva l'allineamento delle procedure alla norma nazionale restituendo alle commissioni istituite presso le sezioni provinciali dell'Urega anche le gare con importi superiori alla soglia comunitaria, sebbene sostenuto dagli Assessorati regionali, condiviso dai Capi gruppo dell'Ars e fortemente voluto dagli Enti locali per il tramite dell' Anci Sicilia,- prosegue ancora il sindaco - è stato bocciato in Aula con le gravissime conseguenze di aver bloccato opere pubbliche e anche importanti progetti di sviluppo sociale ed economico". Il rischio di perdere il finanziamento di importanti opere e interventi si farebbe, quindi, sempre più concreto. Per queste ragioni Damiano ha voluto sollecitare e sensibilizzare i vertici regionali, chiedendo anche sostegno all'Anci perchè l'associazione dei Comuni torni "con forza e determinazione" a riproporrenl'abrogazione del comma 6 dell'articolo 9 della legge regionale 12 del 12 luglio 2011.

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