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Appello per salvare le Orestiadi

22 Dicembre 2012 12:03, di Niki Mazzara
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I tagli al bilancio regionale avranno un effetto devastante per alcune organizzazioni culturali tra le quali le Orestiadi di Gibellina, creatura volut...

I tagli al bilancio regionale avranno un effetto devastante per alcune organizzazioni culturali tra le quali le Orestiadi di Gibellina, creatura voluta e messa in piedi dal senatore Ludovico Corrao, ucciso da un suo domestico. Corrao aveva la forza e la cultura per convogliare risorse economiche sulla sua creatura che è diventata, negli anni, punto di riferimento della cultura mitteleuropea e, di recente, rivolta anche ai paesi magrebini. Ora, la prospettiva di una chiusura preoccupa chi vede nelle Orestiadi un momento culturale, ma anche veicolo di turismo e di integrazione tra i popoli. Da qui i vari appelli che si sono susseguiti, a cominciare da Achile Bonito Oliva, celeberrimo critico d'arte. A lui si unisce la "Rete Museale e Naturale Belicina", recentemente costituita per la valorizzazione e la promozione delle strutture culturali e naturalistiche della Valle del Belice che chiede non si chiuda " una delle più prestigiose istituzioni museali della Rete" e ricorda come la Fondazione le Orestiadi "è nata grazie alla volontà ed ai sogni di Ludovico Corrao, che ha dedicato la sua vita alla creazione di un fertile polo culturale aperto all'arte contemporanea ed alle culture del Mediterraneo, costituito dal Granaio (che custodisce una delle più importanti collezioni italiane d'arte contemporanea), dal Museo delle Trame Mediterranee, dalla rassegna di fama internazionale dedicata al teatro, alla musica e alla danza". Il Direttore Rete Museale e Naturale Belicina Giuseppe Salluzzo ricorda ancora che " la Fondazione Orestiadi, premiata recentemente da riconoscimenti nazionali (Premio Icom 201, prestigioso riconoscimento per il miglior progetto di mediazione culturale al Museo delle Trame Mediterranee; Premio dell'associazione nazionale critici di teatro 2012 per il festival delle Orestiadi), rappresenta un patrimonio inestimabile di arte e cultura, di relazioni internazionali e di rapporti con il Mediterraneo. La sua attività non può essere messa a rischio dalle lentezze della burocrazia, dalla miopia della politica e dai pesanti tagli che negli ultimi due anni hanno fortemente penalizzato il settore dei beni culturali e museali della nostra Regione". Da qui l'auspicio che " la Regione Siciliana nei prossimi giorni intervenga per risolvere la grave situazione di crisi economica che sta penalizzando la Fondazione Orestiadi, per non vanificare quanto costruito in questi anni da Ludovico Corrao e dal personale dei Musei e per non disperdere questo inestimabile patrimonio di opere d'arte e di cultura.E soprattutto che riesca ad avviare con urgenza una nuova stagione di sviluppo e crescita civile basata sulla piena ed adeguata valorizzazione e promozione delle strutture e dei beni culturali, che costituiscono una delle più importanti risorse della Sicilia". Auspicio a cui si unisce la nostra redazione, convinti come siamo che dalla cultura può nasce un momento reale di sviluppo del territorio, fermo restando un uso corretto e parsimonioso dei fondi, sempre più difficili da reperire e,per questo, sempre più preziosi.

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