Arrestato rumeno per violenze in famiglia

Una sequela di violenze fisiche e soprusi psicologici inflitti per anni alla giovane moglie. Ma adesso è finita e il colpevole si trova in carcere. A ...

Una sequela di violenze fisiche e soprusi psicologici inflitti per anni alla giovane moglie. Ma adesso è finita e il colpevole si trova in carcere. A finire in manette, con l'accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate, è stato Ioan Magdalin, rumeno di 27 anni, di professione bracciante agricolo. L'uomo, dedito al bere, picchiava e minacciava la giovane moglie, sua connazionale, anche davanti ai figli di 8 e 4 anni. Un'odissea durata dieci anni, durante i quali a nulla sono valsi i tentativi della donna di sfuggire al suo carnefice che era arrivato anche a puntarle contro un coltello dicendole: “Devi stare zitta, non dire niente perché ti ammazzo, vado a prendere una bottiglia di benzina e vi do fuoco”. L'uomo, sotto l'influsso dell'alcool, aveva più volte danneggiato abitazione e suppellettili e, utilizzando pezzi di vetro e il suo coltello, si era abbandonato ad atti di autolesionismo.  Spesso non consegnava alla moglie somme di denaro necessarie per provvedere al mantenimento suo e dei figli. Lo scorso 28 settembre Magdalin aveva picchiato per l'ennesima volta la moglie davanti ai figli procurandole lesioni che avevano costretto la donna a recarsi al Pronto soccorso. L'1 ottobre, su richiesta della giovane, una pattuglia di Carabinieri era intervenuta nell'abitazione familiare. Magdalin si trova adesso nel carcere di San Giuliano mentre moglie figli sono stati accolti presso una comunità-alloggio per tutelare la loro incolumità fisica e psichica.

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