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Arriva l'acqua di Montescuro nelle condutture comunali - Trapani Oggi

Erice | Politica

Arriva l'acqua di Montescuro nelle condutture comunali

28 Maggio 2014 10:00, di Niki Mazzara
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"Da ieri, in tutto il comune di Erice, Casa Santa e frazioni comprese, oltre che nel centro storico della Vetta, nelle condutture scorre l'acqua prove...

"Da ieri, in tutto il comune di Erice, Casa Santa e frazioni comprese, oltre che nel centro storico della Vetta, nelle condutture scorre l'acqua proveniente totalmente dall'acquedotto di Montescuro". Ne dà l'annuncio, con un comunicato ad hoc, il sindaco di Erice Giacomo Tranchida che sottolinea come "tale "nuova" fornitura idrica riguarda e garantisce al 100% anche tutto il comprensorio dell'ex Agro ericino, negli anni "condannato" all'approvvigionamento dal dissalatore. Una battaglia di civiltà, anche in ordine alla qualità oltre che alla portata dell'acqua, intrapresa sin dai tempi in cui sono stato sindaco di Valderice". "Oggi però - sottolinea il primo cittadino della Vetta - non possiamo porgere l'altra guancia e cristianamente dimenticare il passato: l'acqua dissalata dell'impianto di Nubia, nel caso del Comune di Erice, insieme alla mancata corretta gestione delle condutture comunali da parte dell'EAS, ha rovinato il sistema idrico di distribuzione comunale e fatto danni, oltre che causato disagi, a migliaia di utenti ericini e non solo. L'acqua gialla/marrone" che, seppur in parte continuerà a scorrere (sic!) è la testimonianza provata del danno irreversibile fatto alle condutture pubbliche ma anche alle condutture domestiche dei cittadini utenti EAS, e la cosa non può di certo passare ora in "cavalleria". Tranchida fa riferimento ai "primi referti del laboratorio d'analisi specialistiche che confermano la bontà dei nostri sospetti e delle nostre denunce sull'azione corrosiva dell'acqua "dissalata" e della mala conduzione EAS nella gestione delle condotte". "Pertanto - conclude - ne consegue la responsabilità in solido della Regione Sicilia che, auspichiamo presto, dopo nostra sollecitazione, venga riconosciuta dal Tribunale di Trapani". In quel caso la Regione sarebbe chiamata al "risarcimento danni della sostituzione delle fatiscenti condotte idriche (ovvero al finanziamento per il rifacimento delle condutture comunali). Progetto che abbiamo avuto modo di pianificare di questi anni per un importo stralcio di circa 24 milioni di euro".

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