Assalto alla Cgil: Anpi si costituirà parte civile

Leader Forza Nuova imputati collegati in videoconferenza.

Ha vuto inizio ieri davanti alla prima sezione collegiale del Tribunale di Roma il processo a carico delle otto persone, tra di loro vi sono leader storici di Forza Nuova come Roberto Fiore e Giuliano Castellino, per l'irruzione nella sede della Cgil a Roma dell'ottobre scorso. La pm Gianfederica Dito nei confronti di 13 indagati ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato che porta il procedimento direttamente dentro l'aula: in cinque hanno optato per il rito abbreviato e per loro il 21 marzo comincerà il processo davanti al Gup.
Nei loro confronti le accuse, a seconda delle posizioni sono di istigazione a delinquere , devastazione e resistenza a pubblico ufficiale. All'incirca 20 militanti di Fn all'esterno di Piazzale Clodio si sono presentati con l'intenzione di assistere all'udienza ma le forze dell'ordine non hanno permesso loro di poter entrare. Gli imputati saranno assenti in aula ma collegati in videoconferenza dal carcere.
L'Anpi e la Cgil hanno intenzione di costituirsi parte civile nel processo a carico di otto persone accusate di avere assaltato la sede del sindacato. Questo è quanto emerge al termine della prima udienza del procedimento durante la quale Massimiliano Petri, uno degli imputati, ha chiesto ed ottenuto di poter essere giudicato con rito abbreviato come già successo con altri cinque indagati.
In base a quello che si apprende, inoltre, nella lista testi presentate e depositate sono citati tra gli altri il ministro dell'Interno , Luciana Lamorgese, il parlamentare Vittorio Sgarbi e il segretario della Cgil Maurizio Landini.

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