Assemblea Cisl: "Cresce disoccupazione, male imprese, turismo e commercio"
Disoccupazione giovanile oltre il 50 per cento, numero delle imprese in calo, turismo, commercio, agricoltura in sofferenza. Questo lo scenario che vi...
Disoccupazione giovanile oltre il 50 per cento, numero delle imprese in calo, turismo, commercio, agricoltura in sofferenza. Questo lo scenario che viene fuori dai dati illustrati nel corso dell'assemblea della Cisl Palermo-Trapani sul tema "Verso le periferie" in corso di svolgimento nel capoluogo siciliano. Restando ai giovani, allarmante anche le percentuali  relative allo “scoraggiamento” di chi cerca lavoro che, nel territorio provinciale, raggiunge la soglia del 73,1 per cento.  In calo il numero delle imprese con una diminuzione dell'11,4 per cento nell’ultimo anno. Le cessazioni di attività , al giugno di quest’anno, sono state ben 2.306 e di queste oltre 700 solo nel settore del commercio, quasi 400 nell’agricoltura e 300 nell’edilizia. Cresce il ricorso agli ammortizzatori: i lavoratori in cassa integrazione guadagni, nel 2014, sono 500, mentre 889 sono quelli in mobilità . Negli ultimi quattro anni - secondo quanto esposto dalla Cisl Palermo Trapani - sono oltre 13 mila posti di lavoro persi nel Trapanese. Non gode di buona salute nemmeno il settore turistico con flussi in calo, nel 2014, del 10,6 per cento. Bassa la densità imprenditoriale che a Trapani si attesta all'1,22 per cento con 39.255 imprese e 113.520 lavoratori occupati (tasso di occupazione 26,1 per cento). Timidi segnali di recupero emergono dal settore dell'artigianato dove il quadro di nati/mortalità delle piccole e medie imprese negli ultimi mesi, riporta per Trapani un 0,03 per cento con un tasso di attività del 37 per cento per le 7.000 imprese registrate. Nonostante le tante pensioni al minimo - 30 mila a Trapani - si mantiene bassa la spesa destinata agli interventi sociali e ai servizi con 70 euro pro capite a Trapani rispetto ai 159 euro di Milano. Soffre il commercio, chiudono negozi storici, faticano gli alberghi. A Trapani sono pressanti la crisi dell’agricoltura, della cantieristica - dopo la chiusura, oltre due anni fa, del cantiere navale per il quale si attende la concessione demaniale e il rilancio - la vicenda dell'aeroporto di Birgi, che fa temere ancora l’abbandono di Ryanair, e del porto - ancora in attesa dei lavori per il rilancio e dei fondi statali, per non parlare dell’edilizia con il calo del 50 per cento degli addetti e una riduzione delle imprese con 842 realtà produttive in meno.
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