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Assessorato alla Smart City, il Comune prepara protocollo di intesa con l'ITI "Leonardo da Vinci"

12 Marzo 2019 13:16, di Redazione
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Lo scopo è di valorizzare competenze e proposte provenienti dalla scuola

Dopo averlo annunciato, un po' a sorpresa, lo scorso 23 febbraio durante la cerimonia di premiazione degli Space Hunters reduci dalla partecipazione a Zero Robotics a Boston, svoltasi all'Istituto tecnico industriale "Leonardo da Vinci" di Trapani, il sindaco Giacomo Tranchida passa ai fatti  per rendere operativa la delega di assessore alla smart city conferita alla scuola. Ieri, infatti, la giunta comunale ha approvato l’atto d’indirizzo per la firma di un protocollo d’intesa con l’Istituto.
"La stipula della convenzione intende principalmente valorizzare le giovani generazioni - afferma il sindaco - incentivando l'eccellenza degli studenti e le competenze, a vario titolo acquisite, creando nel territorio Trapanese favorevoli condizioni che, adeguatamente governate e sostenute possa no prefigurare un ampio e sistematico sviluppo dell’informazione e della comunicazione in rete sia a scopo didattico che amministrativo”.
L’obiettivo del protocollo riguarda la definizione di un percorso comune tra il Comune e l'Iti "da Vinci" sotto forma di cabina di regia e avrà questi obiettivi: collaborazione alla pianificazione dell’innovazione tecnologica del Comune di Trapani; ricerca & sviluppo di soluzioni in innovazione tecnologica sotto forma di sperimentazione e prototipizzazione, presso la sede della scuola che è già "snodo formativo" del territorio di Trapani; attività di alternanza scuola lavoro con gli alunni per lo sviluppo di soluzioni e servizi inerenti l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione; studio di insediamenti di spin-off e start up innovative, rendendo disponibili una serie di servizi di tutoraggio, management, attrezzature per test e sale prove prototipi, per facilitarne l'avvio e il primo sviluppo di impresa con lo specifico obiettivo di consentire la partecipazione di operatori economici e industriali assumendo il ruolo di investitori di rischio; promozione di attività di sostegno a una politica industriale dedicata alla logistica digitale del territorio, quale elemento di competitività del territorio di Trapani e dell’Istituzione scolastica, sulla digitalizzazione e automazione ICT con ricerca & sviluppo di applicativi software e dispositivi hardware; consolidamento di processi innovativi nei settori della digitalizzazione, delle telecomunicazioni, della robotica, dell’automazione e dell’innovazione tecnologica con l’obiettivo di creare quell’ecosistema di soluzioni, servizi, tecnologie e competenze innovative capace di creare una “smart community” in grado di cogliere appieno le opportunità di sviluppo (efficientamento e crescita dell’esistente, creazione di nuove iniziative e startup) generate dalla “Industria 4.0”; promozione di attività per favorire  l’integrazione e l’interoperatività tra tutti i sistemi digitali adottati dalla "Port community", i soggetti della logistica e le imprese operanti in ambito interportuale, sia in termini di efficacia dell’interscambio di informazioni tra le varie piattaforme esistenti, sia in termini di integrazione con i futuri sistemi di livello nazionale previsti dalla legge; innovazione tecnologica, digitale e della formazione, su asset distintivi nei settori produttivi di riferimento (componentistica auto, nautica, logistica, chimica, energia, aerospazio e difesa, agroalimentare, turismo e commercio), presenti nel protocollo intesa di riferimento; pianificazione dello sviluppo delle competenze digitali presenti nel Piano nazionale Industria 4.0 attraverso percorsi tecnici didattici dedicati, percorsi post diploma, universitari e professionali, diffusione della cultura digitale attraverso alternanza scuola lavoro e scuola digitale, previsti nel Piano nazionale Scuola digitale (PNSD) del MIUR, da realizzare tramite la struttura formativa dello "Snodo" dell'Iti "Leonardo da Vinci", anche con partenariati di volta in volta ritenuti più opportuni.
"In una logica di collaborazione paritetica - prosegue Tranchida - si concorderà una commissione di lavoro per l’attuazione e verifica del protocollo d’intesa composta dal sindaco o dall 'assessore alla Pubblica Istruzione, dal dirigente scolastico dell’Istituto e dal dirigente dei servizi informatici o suo delegato". Commissione e tavolo di lavoro che il sindaco mira ad estendere anche ad altre istituzioni scolastiche ugualmente portatrici d’innovazione e servizi direttamente utili al Comune.  Per quanto riguarda le risorse e le relative fonti di finanziamento, saranno pianificate sulla base di idee progettuali concordate tra i soggetti interessati. In partnership è prevista la eventuale partecipazione a bandi di finanziamento regionali o europei.

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