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Assistenti Lis nelle scuole, la Uil chiede l'intervento della Regione - Trapani Oggi

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Assistenti Lis nelle scuole, la Uil chiede l'intervento della Regione

03 Ottobre 2013 15:57, di Redazione
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“E’ necessario trovare una soluzione definitiva per impiegare gli assistenti alla comunicazione nella Lingua italiana dei segni per gli studenti sordi...

“E’ necessario trovare una soluzione definitiva per impiegare gli assistenti alla comunicazione nella Lingua italiana dei segni per gli studenti sordi nelle scuole trapanesi”. Lo affermano il segretario generale della Uil Scuola di Trapani, Eugenio Tumbarello, e il segretario generale della Uiltucs di Trapani, Mario D’Angelo, dopo l'incontro, svoltosi ieri con gli assistenti Lis, i docenti di sostegno e i genitori degli studenti sordi. Ogni anno la Provincia regionale di Trapani bandiva un concorso per l’assunzione di tali figure professionali nelle scuole ma quest'anno il bando non è ancora stato pubblicato. “La presenza degli assistenti Lis - sottolineano i sindacalisti - è fondamentale nelle aule con bambini e ragazzi sordi poiché consente agli alunni non solo di seguire al meglio le lezioni ma anche di comunicare più agevolmente con insegnanti e compagni e sentirsi, pertanto, parte dell’ambiente scolastico". I genitori hanno manifestato l'intenzione di costituire un comitato permanente per porre l’attenzione sulle necessità e sul rispetto dei diritti dei loro figli. Una prima soluzione sarebbe già stata trovata, ma si tratta solo di un intervento tampone poiché la Provincia ha poco meno di 200 mila euro per affidare il servizio. Il bando, secondo quanto comunicato dal dirigente provinciale Diego Maggio, sarà pubblicato entro la fine di ottobre. “Trattandosi di una soluzione provvisoria a causa degli scarsi fondi economici disponibili – spiegano i segretari provinciali di Uiltucs e Uil Scuola – abbiamo deciso di porre la questione a livello regionale, chiedendo un incontro con la Commissione parlamentare all’Ars “Cultura, formazione, lavoro” per trovare insieme una soluzione definitiva. Del caso, inoltre, abbiamo informato anche il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale affinché anch’egli possa intervenire. La Uil – concludono Tumbarello e D’Angelo – ha messo a disposizione delle famiglie anche gli operatori del proprio ufficio legale per sollecitare attraverso l’invio di apposite diffide la soluzione della questione”.

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