Assistenza ai richiedenti asilo, insediato il tavolo tecnico Sprar
Si è insediato questa mattina a Palazzo D’Alì, alla presenza del sindaco Vito Damiano, il tavolo tecnico del coordinamento Sprar (Sistema di Protezion...
Si è insediato questa mattina a Palazzo D’Alì, alla presenza del sindaco Vito Damiano, il tavolo tecnico del coordinamento Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) della Regione Sicilia. I lavori, presieduti dal coordinatore regionale Marco Aurelio Sinatra, sindaco di Vizzini, hanno visto la partecipazione dei membri designati dal coordinamento regionale, in rappresentanza dei progetti SPRAR delle città di Acireale, Agrigento, Caltagirone, Castelvetrano, Castroreale, Marsala, Chiaramonte Gulfi, Vizzini e Trapani. Dopo l’audizione tenutasi in prima commissione affari istituzionali all’ARS, lo scorso mese di marzo, il tavolo tecnico ha avviato l’attività del “laboratorio” per la definizione di una bozza di legge-quadro regionale in materia di immigrazione. Così come concordato con l’assessore regionale alle Politiche sociali e della Famiglia, Ester Bonafede, il tavolo tecnico continuerà i lavori di elaborazione del disegno di legge in collaborazione con il dipartimento dell’assessorato regionale competente. L'Amministrazione comunale trapanese ritiene in linea con il progetto la realizzazione del Centro per l'integrazione degli immigrati extracomunitari, già finanziato dal Ministero dell'Interno per oltre 2 milioni e mezzo di euro, i cui lavori saranno avviati nei prossimi mesi.  Il centro sorgerà in contrada Porticalazzo, lungo la strada provinciale Trapani-Salemi, e sarà destinato a ricevere gli immigrati extracomunitari, a fornire loro assistenza psicologica e avviarli al lavoro dopo lo svolgimento di corsi di formazione e di alfabetizzazione. "La partecipazione del Comune di Trapani al tavolo tecnico del coordinamento SPRAR - ha dichiarato il sindaco Vito Damiano - è un segno di responsabilità e di attenzione alla problematica dell'immigrazione extracomunitaria che ormai deve essere interpretata come reciproca opportunità , come occasione di arricchimento culturale, nel rispetto dell'ordinamento nazionale e delle singole individualità . Trapani vuole sottolineare la sua predisposizione all'accoglienza e alla solidarietà  verso coloro che sperano in un futuro migliore offrendo opportunità e condizioni ottimali, rifuggendo invece da atteggiamenti e comportamenti di respingimento e di ghettizzazione".
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