Atto vandalico contro il Monumento ai Mille

A Marsala.

Ancora un attacco vandalico contro il Monumento ai Mille commesso a Marsala. La denuncia arriva dalla locale segreteria dei Democratici che ha chiesto al primo cittadino Massimo Grillo quali iniziative ha in animo di intraprendere per evitare che la struttura, da tempo chiusa e inutilizzata, venga ancora presa d'assalto.
La porta a vetri che immette all'interno del monumento dal lato posteriore è stata ridotta in frantumi da ignoti. Nell'altro attacco vandalico di due anni fa furono devastati gli interni: tavoli rovesciati, diverse sedie rotte, scatoloni e vari documenti sparsi alla rinfusa sul pavimento della sala convegni.
Il Pd di Marsala ha diffuso un documento dove si può leggere: " Ci siamo così abituati che la città sia in stato di abbandono da non guardare più a quanti edifici pubblici non solo non siano più fruibili per i cittadini e i turisti, ma addirittura vengano continuamente vandalizzati, totalmente distrutti per la continua sciatteria e incuranza da parte del sindaco e dell'amministrazione che dirige".
Costruito a più riprese, il Monumento ai Mille, dal 1986 in poi  ( a porre la prima pietra fu l'allora Presidente del Consiglio Bettino Craxi), ha avuto la sua inaugurazione l'11 maggio del 2016 . I nomi delle 1089 camicie rosse che sbarcarono nel maggio del 1860 con Garibaldi sono incisi su lastre metalliche.
La struttura in cemento armato ha richiesto una realizzazione di 24 mesi. Dopo nel 1988 a bloccare l'opera fu una denuncia della Capitaneria di porto di Trapani contro il Comune. Il posto scelto per il monumento , infatti, era demanio marittimo e l'autorizzazione a costruire non era stata rilasciata dagli enti competenti.
Dunque il monumento si trovava nella condizione di essere abusivo. Terminata la vicenda giudiziaria, nel 2007, il Comune marsalese rilasciò un bando di concorso di idee per il completamento , ma prima che questo si realizzasse concretamente la struttura divenne a lungo rifugio per tossicodipendenti.

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