Auguri Italia, (nonostante gli ipocriti)

Trapani, 17 marzo 2011-Oggi è la Giornata delle celebrazioni dell’Unità d’Italia. Collegamenti televisivi, piazze occupate dallo sventolio di tricolor...

Trapani, 17 marzo 2011-Oggi è la Giornata delle celebrazioni dell’Unità d’Italia. Collegamenti televisivi, piazze occupate dallo sventolio di tricolori. Si celebra il 150 anniversario dell’Unità, anche se ancora mancavano Roma, Trieste, Trento ed altri territori che del suolo patrio facevano parte. Celebrano soprattutto loro,  i politici, in primo piano in ogni manifestazione a qualsiasi livello, da quella nazionale a quella di circolo (politici impietosamente messi alla sbarra dal servizio mandato in onda nella trasmissione "Le Iene", in cui è venuta fuori la sconcertante ignoranza della storia patria da parte di chi la Patria rappresenta). E qui ci tocca sentire frasi che non sempre sono condivisibili. La palma del cattivo gusto è senza dubbio da assegnare ai Leghisti che con i loro comportamenti ( l’uscita dalla sede della regione Lombardia nel momento in cui si intona l’inno di Mameli) e le loro espressioni ( vale per tutti l’uso improprio che qualcuno vorrebbe fare del tricolore), hanno dimostrato rozzezza verbale e comportamentale ma soprattutto dispregio della Storia (con la esse maiuscola) del loro stesso popolo, quei lombardi che con le 5 giornate di Milano o con l’insurrezione di Brescia “Leonessa d’Italia”, o con tanti altri episodi hanno caratterizzato un’epoca. A ciò aggiungiamo che molte di queste persone che hanno espresso in modo così plateale il loro disprezzo all’Italia sono le stesse che dall’Italia , Nazione repubblicana, attingono a piene mani stipendi e prebende di deputati nazionali, regionali, e giù, sino al più piccolo comune che loro assicura denaro di tutti noi. Ma nella italica Repubblica dell’ipocrisia sguazzano anche altri . Da una parte l’ opposizione, con il Pd che un giorno blandisce la Lega per averla affianco e abbattere Berlusconi, dall’altro i berlusconiani che, pur di rimanere attaccati alla loro poltrona, sono disponibili ad ingoiare rospi enormi ed amari. Un esempio per tutti: il ministro La Russa che ha bollato come “folkloristici” gli atteggiamenti della Lega di questi giorni. Fermiamoci solo un minuto a pensare cosa avrebbe detto il post fascista catanese se la Lega non fosse stata sua alleata ma fosse stata con il Pd. Apriti cielo ( detto per inciso, da noi pienamente condivisibile). Nell’ effluvio della retorica di queste ore ci piace salvare un inciso del discorso del presidente della Repubblia Giorgi Napoletano che cito(a memoria): “In questi anni tante difficoltà abbiamo avuto tante ne abbiamo superate. Sono certo che sapremo superare anche le altre che ci troveremo davanti”. Una certezza, da parte del Presidente della Repubblica .Una speranza, per tutti noi.

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