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Marsala | Cronaca

Avviato il processo a dirigenti di Aimeri e Sicilfert

05 Novembre 2015 13:39, di Ornella Fulco
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Avviato ieri, dinanzi al Tribunale di Marsala, il processo per corruzione a carico di Salvatore Alestra - all’epoca direttore generale dell’ATO TP1 - ...

Avviato ieri, dinanzi al Tribunale di Marsala, il processo per corruzione a carico di Salvatore Alestra - all’epoca direttore generale dell’ATO TP1 - e Orazio Colimberti, direttore Area Sud di Aimeri Ambiente Srl. Colimberti deve rispondere anche di reati ambientali, con altri quattro imputati, referenti della Sicilfert. Si tratta di Salvatore Reina, Michele Foderà, Caterina Foderà e Pietro Foderà. Nell’udienza sono state escluse alcune associazioni che avevano chiesto di costituirsi parte civile, mentre è stata ammessa la costituzione del Comune di Paceco, che, pertanto, parteciperà attivamente al processo con le amministrazioni comunali di Erice e Marsala, l’Assessorato regionale e il Ministero dell’Ambiente. Dopo una richiesta di produzione di alcuni documenti da parte dell’accusa, tra i quali alcune intercettazioni del senatore Papania, i difensori hanno chiesto un termine per prendere visione degli atti. Il processo riprenderà il prossimo 20 novembre. Sempre ieri, presso la sezione penale del Tribunale monocratico di Marsala, si è tenuta la prima udienza del processo a carico del solo Pietro Foderà per i reati di truffa e falso materiale e ideologico. In questo caso, si sono costituti parti civili il Comune di Paceco e altri Comuni serviti da Aimeri Ambiente Srl. “Il procedimento scaturisce dalle indagini per reati ambientali contro Sicilfert oggetto del processo pendente presso il Collegio di Marsala, ma in questo – chiarisce l’avvocato Vincenzo Maltese che assiste il Comune di Paceco – i reati contestati a Foderà, riguardano la truffa e il falso materiale e ideologico, sostanzialmente per fatti riconducibili al periodo che va dal gennaio al maggio 2014, riguardanti l’alterata e/o la falsa misurazione dei rifiuti consegnati dai Comuni presso l’impianto gestito dalla società Sicilfert Srl, che avrebbero causato un danno diretto agli stessi Enti locali”. Il processo proseguirà il prossimo 18 novembre.

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