Belice Ambiente, ottimizzare discarica
Mazara del Vallo, 10 novembre 2009 - Un’ottimizzazione che si attesta intorno al 30-40%, con punte del 50%, sull’utilizzo della discarica, per così a...
Mazara del Vallo, 10 novembre 2009 - Un’ottimizzazione che si attesta intorno al 30-40%, con punte del 50%, sull’utilizzo della discarica, per così allungarne la vita. Èil dato che è emerso da una prima analisi dell’ufficio tecnico di Belice Ambiente Spa sulla discarica di contrada Campana-Misiddi a Campobello di Mazara, dove dai primi di luglio è attivo il sistema di trattamento con trito-vagliatura dei rifiuti. Quella di Campobello è una delle uniche quattro discariche siciliane che si sono adeguate a quanto previsto dall’articolo 7 del D.L. 36/2003. Secondo quanto previsto da questo decreto i sacchetti di rifiuti tal quale (cioè l’indifferenziato) devono essere triturati e vagliati, separando così la parte secca da quella umida. Per molte discariche siciliane, gli Ato hanno chiesto una proroga al conferimento dei rifiuti. Così è slittata dal 30 giugno al 31 dicembre 2009 l’entrata in vigore del decreto che elenca quale immondizia può finire nelle discariche. Ad ottenere la proroga sono stati gli impianti «San Giorgio» e «Triti» nel Catanese, «Cozzo Vuturo» a Enna, «Bellolampo» a Palermo. Si sono invece adeguati la discarica di Siculiana del gruppo Catanzaro, la «Sogeir» di Sciacca, la messinese «Tirreno Ambiente» e la «Belice Ambiente» (con l’impianto di Campobello), unica discarica adeguata in provincia di Trapani. Con la stazione di trattamento i rifiuti indifferenziati che arrivano vengono triturati e, con un particolare meccanismo di selezione, vengono separate le parti in ferro e i pneumatici (recuperati e inviati alle piattaforme ecologiche), con un ulteriore recupero del 2% di differenziata, mentre il restante rifiuto viene triturato. «Si garantisce così - spiega l’amministratore unico, Francesco Truglio - la riduzione del volume dei rifiuti da conferire in discarica, riducendo al minimo la produzione di percolato e allungando la vita della discarica». E Truglio, che è anche componente della commissione per la rivisitazione del piano rifiuti regionale, aggiunge: «Soltanto con un’ottima raccolta differenziata e il sistema della trito-vagliatura, si potrà allungare la vita della discarica. L’impegno per evitare l’emergenza deve essere in questa direzione». Col sistema della trito-vagliatura vengono trattati i rifiuti solidi urbani di Salemi, Mazara del Vallo e Castelvetrano (rifiuti che provengono dalle zone non coperte dall’RD “porta a porta”) e Campobello (per i rifiuti provenienti dalle frazioni di Tre Fontane e Torretta Granitola
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
I più visti
A Selinunte torna il Festival della bellezza
Pizzolungo: Piazzetta Lavinia tra cicche di sigarette, vetro ed inciviltÃ
Torna a Santa Ninfa la festa dell'agricoltura
Al via i lavori per la pista ciclabile di Trapani
Torna a volare da Birgi la compagnia aerea Aeroitalia