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Blitz della Squadra Mobile. Anche Matteo Messina Denaro indagato per tentata estorsione [VIDEO] - Trapani Oggi

Castelvetrano | Cronaca

Blitz della Squadra Mobile. Anche Matteo Messina Denaro indagato per tentata estorsione [VIDEO]

20 Giugno 2020 08:46, di Laura Spanò
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Quindici gli indagati

C'è il ritrovamento dell'ultimo pizzino del capomafia latitante dietro l'operazione scattata nella notte a Castelvetrano. L’operazione degli uomini della Mobile diretti dal Primo Dirigente Fabrizio Mustaro, ha assestato un altro colpo alla rete di protezione e di comunicazione della primula rossa, Matteo Messina Denaro.

In manette due fedelissimi: il postinò del boss, Giuseppe Calcagno, che smistava i pizzini e, quindi, ordini da far valere, senza discutere, sul territorio; e Marco Manzo, una sorta di ambasciatore, cui competeva tenere i collegamenti con gli altri mandamenti.

La Squadra mobile di Trapani, su delega della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha eseguito numerose perquisizioni e arresti nei confronti dei favoreggiatori del capomafia ricercato dal 1993.

Sono quindici gli indagati a vario titolo per associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza del boss. Tra gli indagati lo stesso capomafia per tentata estorsione. Perquisita la sua residenza della madre di Matteo Messina Denaro, nel centro di Castelvetrano.

Il boss è indagato in questa inchiesta per tentata estorsione. Così emerge che cinque anni fa avrebbe manifestato la volontà di acquistare un terreno nella sua Castelvetrano, terreno che a quanto pare sarebbe in passato appartenuto al padrino corleonese deceduto, Totò Riina. I fedelissimi di Messina Denaro avrebbero fatto pressione sui successivi proprietari perchè vendessero l’area su cui aveva messo gli occhi. Un’operazione che il latitante avrebbe voluto concludere nel 2015 e l’ordine era contenuto in un pizzino.

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