Borgo Livio Bassi, dopo la chiusura si chiedono interventi per riattivarne la fruizione

Dopo il sopralluogo effettuato anche con l'intervento dei Vigili del fuoco e la successiva interdizione alla fruizione pubblica degli spazi, tra cui l...

Dopo il sopralluogo effettuato anche con l'intervento dei Vigili del fuoco e la successiva interdizione alla fruizione pubblica degli spazi, tra cui la chiesa "Gesù, Giuseppe e Maria", il consigliere comunale e presidente della commissione Lavori pubblici Francesco Salone torna ad occuparsi del borgo Livio Bassi di Ummari chiedendo all'amministrazione comunale interventi tecnici per la messa in sicurezza dell'arco di accesso al borgo e dei locali della chiesa. Nella stessa interrogazione Salone chiede se esiste presso gli uffici comunali un progetto di recupero e fruizione del borgo Livio Bassi e se non sia il caso di predisporne uno «sulla base delle linee di intervento dei programmi dell’Unione Europea – FESR agenda 2014/2020, specificatamente dedicati allo sviluppo delle aree rurali che possa coinvolgere e mettere in relazione l’agglomerato urbanistico della frazione di Ummari, le attività agricole dell’intorno e l’economia turistica legata alla fruizione delle aree rurali». «Spero - prosegue il consigliere - che già in quest'ultimo scorcio di consiliatura l'amministrazione possa, quanto meno, predisporre un progetto urgente di consolidamento e messa in sicurezza, ove ciò non fosse possibile sarà certamente mio personale impegno lavorare in un prossimo futuro, se ciò sarà possibile, perché borgo Livio Bassi possa essere restituito anche ad una fruizione sociale a servizio della frazione di Ummari. Èun impegno che ritengo imperativo dover prendere anche per dare seguito all'azione già avviata, che ripeto, per la sicurezza di tutti era indispensabile». Una richiesta di riapertura è stata presentata al sindaco Vito Damiano anche da Giuseppe Pellegrino, presidente del Laboratorio Democratico della provincia di Trapani. Nella nota si chiede una "verifica" dell'iter che ha portato al provvedimento di chiusura del borgo, di avviare controlli più approfonditi tramite tecnici qualificati e, laddove le condizioni lo consentano, di autorizzare in tutto o in parte la fruizione pubblica a cominciare dalla chiesetta.

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