"Buco" di 6 mln di euro nel bilancio della Diocesi, arriva la smentita
"In merito al presunto asserito “buco” di circa 6 milioni di euro, questa notizia è priva di fondamento". Così si legge in un comunicato diffuso dall’...
"In merito al presunto asserito “buco” di circa 6 milioni di euro, questa notizia è priva di fondamento". Così si legge in un comunicato diffuso dall’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi di Mazara del Vallo a seguito alle rivelazioni del settimanale Panorama su un presunto ammanco nei conti della Diocesi guidata dal vescovo Domenico Mogavero. "Nel bilancio - si legge ancora nella nota - è inserito l’importo di 4.402.604 che costituisce l’ammontare di due mutui, rispettivamente un mutuo chirografario di 3.692.360 presso Banca Prossima e di 728.144 euro per mutuo ipotecario presso Banca Unicredit. Si tratta di un finanziamento erogato da istituti bancari e non di un “buco” finanziario. Se così fosse si sarebbe dovuto registrare un equivalente ammanco di risorse. I due mutui contratti sono serviti a rinegoziare un precedente mutuo erogato da Banca Intesa tra il 2006 e il 2008 e per aggiornamenti dei prezzi nei cantieri di costruzione delle tre nuove chiese: Matrice di Pantelleria, San Lorenzo in Mazara del Vallo e San Giuseppe in Gibellina". Riguardo della costruzione di tre nuove chiese, l'Ufficio diocesano per la comunicazione sociale fa presente che "la deliberazione relativa alla loro costruzione è stata adottata anteriormente all’inizio del ministero episcopale di monsignor Domenico Mogavero, il quale ha solo portato a compimento quanto già deciso localmente e finanziato dai competenti organi della Cei". "La Cei – prosegue il comunicato - coi fondi dell’8 per mille destinati in sede nazionale alla nuova edilizia di culto – ha finanziato anche i lavori d’abbattimento della vecchia chiesa. L’intera costruzione della chiesa a Pantelleria è costata 5.195.900 euro, di cui a carico della Diocesi 1.946.290,39 euro". Quanto alla circostanza che, lo scorso 6 giugno, monsignor Mogavero si sia recato in Vaticano per incontrare Papa Francesco, la Diocesi precisa che "tale incontro è avvenuto dietro richiesta del vescovo presentata al Santo Padre nel mese di febbraio e che l’incontro è stato fissato, per il 6 giugno, nello scorso mese di marzo. Non sussiste, dunque, nessuna connessione tra i due fatti". Sulla vicenda il vescovo Mogavero ha dichiarato: "Sottoporrò all’esame di un esperto contabile da me nominato la documentazione dell’ultimo quinquennio al fine di verificare la gestione economico-finanziaria della Diocesi e l’accertamento di eventuali responsabilità ".
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