Calatafimi pronto ad accogliere i profughi Afghani

Il comune aderisce al SAI

Anche il Comune di Calatafimi Segesta aderisce al Sistema Accoglienza Integrazione (SAI) e da la propria “disponibilità a contribuire all’accoglienza dei cittadini afghani”. Si tratta di un sostegno concreto per queste popolazioni in un momento di grande emergenza sociale. Per il commissario Straordinario Francesco Fragale, si tratta “del modo più diretto e concreto per aiutare chi sta fuggendo da un Paese come l'Afghanistan dove ormai la libertà è solo un ricordo”. Nel momento in cui Calatafimi sarà chiamata a fare la sua parte, non sarà difficile per il Commissario Straordinario individuare i posti che serviranno. La città ha una serie di strutture inutilizzate che potrebbero fare al caso. I richiedenti asilo, i rifugiati e i titolari di protezione sussidiaria o umanitaria non sono migranti come tutti gli altri. Sono cosiddetti “migranti forzati”, persone che sono costrette a lasciare il proprio paese a causa di conflitti o perché rischiano di subire persecuzioni individuali di natura politica, etnica, razziale, religiosa, sessuale.

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