Calcio, il Trapani batte l'Avellino e vola in Prima Divisione
Trapani, 12 giugno 2011- E’ qui la Festa. Il Trapani Calcio batte l’Avellino 3-1 e conquista la promozione in Prima Divisione. Al triplice fischio fin...
Trapani, 12 giugno 2011- E’ qui la Festa. Il Trapani Calcio batte l’Avellino 3-1 e conquista la promozione in Prima Divisione. Al triplice fischio finale del signor Mariani di Aprilia il Provinciale di Trapani pieno come non mai con oltre seimila spettatori, esplode in un boato, i giocatori corrono verso la curva e poi vanno a salutare i tifosi in gradinata e in tribuna, mentre il presidente Morace, che aveva seguito solo il primo tempo dalla sua postazione, spostandosi poi nei locali dello Stadio, rientrava in tribuna sommerso dall’affetto della gente. E’ stata una gara sudata, che chiude un anno denso di soddisfazioni che aveva detto come il Trapani meritasse la promozione. L’undici di mister Boscaglia ha giocato un ottimo calcio, ha dimostrato come un gruppo coeso può fare la differenza e, nei play off, ha sempre giocato per vincere sciorinando gioco e numeri di classe. Ora non è il momento di fare graduatorie di merito, perché mai come in questo caso tutti hanno remato verso la stessa direzione, chi giocando di più e chi di meno. Nel doppio confronto con l’Avellino i granata sono stati nettamente superiori e oggi, anche se hanno dovuto fare ricorso ai tempi supplementari, hanno sprecato un mare di occasioni. A fine gara negli spogliatoi sia Franck Domicolo che mister Boscaglia hanno utilizzato la frase” Avevamo fame di vittoria” E questo è stato uno dei motivi della promozione, una squadra che aveva fame di vincere, che voleva dare soddisfazione al proprio presidente che è stato uno dei più puntuali nell’adempiere ai doveri contrattuali e che a fine gara, gasato, si è lasciato scappare “voglio la serie A”. Una iperbole? Forse. Di certo è più realistica della dichiarazione del mister dell’Avellino, Totò Vullo, indimenticato ex Palermo e Torino, che ha parlato di gara condizionata dall’arbitraggio e che l’Avellino doveva vincere. Affermazione contestata dagli stessi giornalisti avellinesi al seguito che si sono chiesti quale gara avesse visto Vullo. Più onesto il commento di Simone Puleo. “Gara in salita per una nostra ingenuità nel causare il rigore in apertura di partita e nel prendere ingenuamente io secondo gol. Poi abbiamo provato a rimettere in discussione il risultato, ma il Trapani è stato più bravo”. Sin qui il post gara. Ma vediamo alcune azioni della partita. Dicevamo degli oltre seimila spettatori e dello splendido colpo d’occhio dello Stadio. Trapani subito in gol: dalla sinistra Domicolo mette un pallone in area irpina, Bruno anticipa Barraco ma con la mano. Rigore netto segnalata dal collaboratore che agiva sotto la gradinata, Liberti di Pisa. Dal dischetto Barraco colpisce- 1-0. Al 10’ il Trapani va in gol con un colpo di testa di Perrone, ma il giocatore viene ritenuto in posizione di fuori gioco dallo stesso Liberti di Pisa. All’11 confusione in area del Trapani, palla che rotola lentamente verso la linea di porta ma Daì impedisce che la superi. Al 23’ si infortuna Perrone ed entra Mastrorilli che al 40’ è bravo toccare il cross dell’infaticabile Barraco e raddoppiare. Nella ripresa l’Avellino spinge cercando la conclusione con azioni che nascono dal lunghi palloni a scavalcare la metà campo. Ma gli irpini rimangono in dieci al 24’ quando Ricco, già ammonito, commette un fallaccio su Barraco. Ancora giallo e quindi rosso. Al 25 Gambino da favorevole occasione sbaglia il tris, poi, 27’ è Mastrorilli che non finalizza un pallone di Barraco ed al 29’ azione in velocità Ficarrotta in verticale per Madonia che rimette per Mastrorilli incredibilmente fuori.Al 30’ Caso salva ancora una volta la sua porta su tiro a volo di Madonia. La legge non scritta del calcio è sempre la stessa. Occasioni sbagliate, gol subito. Su un capovolgimento di fronte, al 35’ palla in area granata, mano di Pagliarulo vista ancora da Liberti (stessa azione del rigore del Trapani), dal dischetto Vicentin accorcia le distanze. Stesso risultato dell’andata, si va ai supplementari. E qui succede di tutto: Prima il Trapani, al 5’ del primo supplementare, colpisce la traversa con Barraco, poi il portiere Cascella è autore di tre, quattro interventi miracolosi sugli avanti granata, prima che Pirrone , al 12’ del primo over time, non trova un eurogol piazzando palla dai trenta metri sulla base del palo alla destra di Cascella. Agli irpini saltano i nervi, Vicentin commette fallo di frustrazione e viene mandato negli spogliatoi. L’Avellino in nove contro undici è in balia die granata, ma cerca la reazione. Ormai si gioca con i nervi che saltano anche a Nocerino e Vullo, espulsi dalla panchina. Poi, la fine e il tripudio granata con caroselli di auto che sino a tarda sera hanno attraversato la città . Una Trapani che saluta così, dopo il basket, la promozione anche della squadra di calcio in un 2011 da iscrivere negli annali. Questo il tabellino TRAPANI-AVELLINO 3-1- TRAPANI: Castelli, Priola, Daì, Pagliarulo, Colletto(Lo Bue al 1‘st), Pirrone, Barraco, Domicolo, Perrone(Mastrolilli al 27‘pt), Madonia, Gambino(Ficarrotta al 26‘st). All. Boscaglia. In panchina: Dolenti, Cianni, Calabrese, Lupo . AVELLINO : Cascella, Meola, Bruno(Ricci al 1‘st), Acoglanis, Caso, Puleo(Scandurra al 20‘st), Millesi, D‘Angelo, Vicentin, Maisto, Comini(Panatteri al 16‘st). All. Vullo. In panchina: Celli, Nocerino, Viscido, Peluso . ARBITRO: Maurizio Mariani di Aprilia ASSISTENTI :Stefano Liberti di Pisa e Alessio Pedrini di Prato. QUARTO UOMO: Claudio Gavillucci di Latina. MARCATORI: Barraco al 6‘pt(r); Mastrolilli al 40‘pt; Vicentin al 37‘(r) st; Pirrone al 12‘ pts
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