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Caos nella maggioranza sul Milleproroghe. - Trapani Oggi

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Caos nella maggioranza sul Milleproroghe.

18 Febbraio 2022 05:22, di Redazione
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Draghi consulta un Mattarella preoccupato e ricorda perchè è stato chiamato a ricoprire il suo ruolo.

Nella giornata di ieri il Governo ha incassato quattro sconfitte su altrettanti emendamenti. Parliamo di provvedimenti di una certa importanza come quelli che vanno dall'Ilva alla sperimentazione sugli animali per arrivare all'aumento del tetto del contante utilizzabile alle graduatorie per la scuola. Mario Draghi non appena atterrato da Bruxelles dove ha partecipato al Consiglio europeo sale al Colle- secondo fonti parlamentari richiamato dal Presidente- per riferire della crisi ucraina ma anche per fare il punto con il Capo dello Stato che viene definito preoccupato per quanto avvenuto in Parlamento.

Dal Quirinale non esce alcuna indiscrezione sull'incontro tra Draghi e Mattarella, segnale che conferma la delicatezza oltre che della situazione internazionale anche della fragilità delle dinamiche interne all'esecutivo. Durante l'esame delle modifiche al decreto Milleproroghe il governo è andato sotto quattro volte e in determinati casi la maggioranza si è spaccata.

Sono passati gli emendamenti che prevedono il dietrofront sull'Ilva e sul tetto al contante così come sono state approvate norme sulla graduatoria della scuola e i test sugli animali. Andando nel particolare la maggioranza si è divisa su un provvedimento dal forte valore simbolico - approvato da pochissimo- come il tetto al contante che viene riportato a 2.000 euro. Sia la Lega che Forza Italia hanno votato con l'opposizione rappresentata da Fratelli d'Italia.

Altro scossone sull'Ilva: la norma in origine cambiava la destinazione di parte dei fondi Riva che adesso tornano a poter essere utilizzati per le bonifiche. In questo caso sia il partito della Meloni che il Carroccio votano in sintonia con il parere del governo.

Sulle graduatorie per l'istruzione il governo aveva dato parere favorevole ad una riformulazione la quale però è stata bocciata dalle commissioni. A ciò si aggiunga che l'esecutivo è andato sotto anche sulla norma che prevedeva una proroga sulla sperimentazione animale per soli sei mesi. L'emendamento approvato, contro il parere del governo, ha allungato la sperimentazione fino al primo luglio del 2025. Secondo il ministro Giorgetti della Lega: " Se i capigruppo non controllano i gruppi è grave , ma se li controllano è questo è il risultato voluto è peggio".

Il Presidente del Consiglio Draghi non ha mancato di ricordare il motivo per cui è stato portato a Palazzo Chigi dal Capo dello Stato e ha sottolineato che ha accettato l'incarico "per fare le cose".

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