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Carceri, dura presa di posizione del Sappe

05 Luglio 2022 11:33, di
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In sindacato diserterà la festa della polizia penitenziaria in programma giovedì a Palermo

E' una presa di posizione, assai forte, quella del Sappe che ha deciso di disertare le festa della polizia penitenziaria in programma giovedì a Palermo. Una scelta “per protestare contro  le     condizioni lavorative in cui sono costretti ad operare gli agenti in servizio  negli istituti penitenziari della Sicilia. “Non ci saremo perche’,come purtroppo-   diciamo da alcuni anni, - sottolinea il segretario regionale Calogero Navarra - per la polizia penitenziaria non c’e’ nulla da festeggiare”.

“La situazione degli istituti penitenziari della Sicilia – prosegue il responsabile del sindacato - e’ ai  livelli allarmanti di natura generale. Inoltre, ad aggravare la situazione vi e’ pure che  il provveditore non ha sufficiente autorevolezza nei confronti di alcune autorita’  Il provveditore non risulta sufficientemente determinato nei confronti dei direttori tanto da potere essere il garante degli accordi concordati”. 

Il Sappe è pronto “ suo malgrado ad interrompere   ogni relazione sindacale con il referente dell’amministrazione penitenziaria della Regione Sicilia e tramite la segreteria generale demandera’ ogni comunicazione al capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria presidente Renoldi” L'organizzazione sindacale, inoltre, “non comprende perché   durante la festa  degli appartenenti al corpo della polizia penitenziaria si prediliga la disamina sulla realtà delle carceri e sulle possibili riforme di intervento piuttosto che valorizzare il ruolo  del corpo di polizia  dello stato dei baschi azzurri. La realtà è che continuano ad aumentare gli episodi violenti all’interno delle carceri, il regime penitenziario “aperto” e la vigilanza dinamica, ovvero con la conseguente riduzione delpersonale di polizia penitenziaria a fronte di un incremento dei detenuti “liberi” per più di 8 ore al giorno e costretti ad oziare, la situazione si è ulteriormente aggravata”.

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