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Carenza poliziotti penitenziari, i sindacati proclamano stato di agitazione

16 Giugno 2015 15:44, di Ornella Fulco
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Alla Casa circondariale di Trapani la situazione delle carenze nell'organico della Polizia Penitenziaria si fa sempre più grave. Il problema è stato a...

Alla Casa circondariale di Trapani la situazione delle carenze nell'organico della Polizia Penitenziaria si fa sempre più grave. Il problema è stato affrontato - come si legge in una nota congiunta dei sindacati di categoria SAPPE, OSAP, FNS Cisl, SiNAPPe e Coordinamento nazionale Polizia Penitenziaria - nel corso di una riunione tenutasi con la Direzione dell'Istituto di reclusione lo scorso 19 maggio per concertare una nuova organizzazione del lavoro e cercare di "recuperare" tutto il personale possibile per integrare le unità destinate ai turni di sorveglianza nei reparti detentivi e in portineria. "E' emerso un dato sconfortante - si legge nella nota  - rispetto agli anni passati la pianta organica è passata da 380 a 260 unità attuali con un'età media dei poliziotti penitenziari che supera i 50 anni e una serie sempre più numerosa di assenze per malattie - come depressione e patologie cardiocircolatorie - legate allo stress e ai carichi di lavoro sempre crescenti". I sindacati sottolineano come, entro il 2016, è prevista la perdita di altre 50 unità che andranno in pensione. Il documento, inviato al provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria, Maurizio Veneziano, al prefetto di Trapani, Leolpoldo Falco, e ai vertici del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria a Roma, oltre che al direttore della Casa circondariale, Renato Persico, si conclude con la pressante richiesta di inviare almeno 60 nuove unità presso l'Istituto di pena trapanese, specie nei ruoli di Ispettore e Sovrintendente che risultano i più sguarniti, costringendo ad affidare le mansioni di solito spettanti a queste qualifiche ad altri lavoratori senza, peraltro, riconoscere economicamente le competenze attribuite. "Rischiamo - conclude la nota delle organizzazioni sindacali - che tra qualche mese non si potranno più assicurare i diritti al personale e la presenza dei detenuti nelle aule dei tribunali per le udienze dato che le carenze riguardano anche il nucleo traduzioni e piantonamenti oltre che un'adeguata sorveglianza nel reparto di alta sicurezza dove sono presenti circa 100 detenuti".

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