Caro trasporti, protestano gli agenti penitenziari in servizio a Favignana
Il segretario regionale della UilPa chiede l'intervento del ministro Salvini
Il caro trasporti colpisce anche le tasche degli agenti di polizia penitenziaria che prestano servizio alle carceri di Favignana. Settanta unità che vigilano su quasi cento detenuti. I poliziotti ora chiedono delle agevolazioni sul prezzo dei biglietti. La UilPa Penitenziaria ha chiesto l'intervento di Matteo Salvini ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. “Negli anni, molte regioni d'Italia, - dice Gioacchino Veneziano il segretario regionale del sindacato - hanno formalizzato l'introduzione per gli appartenenti alle Forze di Polizia, la gratuità per i viaggi a bordo dei treni regionali, prevedendo apposito stanziamento a copertura dell’agevolazione. Ovviamente, l'obiettivo è sempre stato quello primario di aumentare la sicurezza, personale e patrimoniale anche a bordo dei treni. Purtroppo per tale presupposto non vengono inclusi le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e più in generale delle forze dell'ordine e del Soccorso Pubblico, che prestano servizio nell'isola di Favignana, dove è presente una consistente componente di siffatte categorieâ€. “E' ovvio – prosegue Veneziano - che la dislocazione non consente a questi lavoratori di scegliere altro modo per raggiungere Favignana, è questa condizione l'avevamo segnalata più volte a livello regionale, anche in funzione del fatto che l'unica compagnia che opera su quelle tratte pare che riceva svariati decine di milioni di euro sia dalla Regione che dallo Stato per garantire il servizio. Inoltre, recenti modifiche legislative riconoscono agevolazioni in funzione agli svantaggi derivanti dall'essere cittadini insulari, ragion per cui sarebbe ancora più oggettivo estendere le agevolazioni anche agli operatori in divisa che vi lavoranoâ€Â . L'anno scorso gli agenti eravamo riusciti a trovare un punto di equilibrio, strappando almeno il “prezzo del biglietto di residenteâ€, che per un operatore di Polizia che presta la sua attività lavorativa veniva fissato a €.180 a mese, che per un anno significa consumare quasi un mese di stipendio. Dal primo di gennaio 2023, a pochi mesi dalla elezioni del Presidente Renato Schifani i lavoratori della Polizia Penitenziaria si sono visti, però, aumentare l'abbonamento a quasi .300 euro mensiliâ€. Veneziano chiede, pertanto, l'intervento del ministro “ per cercare di dare l'input a livello regionale teso all'estensione del beneficio già presente sulle tratte stradali e ferroviarie, anche per quelli di servizio pubblico marittimo, ovvero fare ripristinare le agevolazioni per i lavoratori in divisa pendolari, equiparandoli ai residentiâ€.
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